Da venerdì 1 agosto il cerino passa in mano ai dirigenti scolastici

“Decorso il termine del 31 luglio, i dirigenti scolastici provvedono alle nomine dei supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche attingendo alle graduatorie permanenti provinciali” (comma 2, art. 4 legge 333/2001).
Entro giovedì 31 luglio i CSA sono impegnati ad effettuare le nomine annue a tempo determinato attingendo dalle graduatorie provinciali che, dopo l’integrazione di punteggio dei mesi scorsi, sono state rettificate in queste ore per effetto del depennamento dei 18 punti assegnati ai precari-precari a seguito della sentenza del Tar del Lazio e della circolare applicativa del Miur.

Lo stop imposto dalla sentenza e dalla successiva rettifica sta producendo, oltre alla revoca delle nomine già effettuate dai CSA, proteste e confusione, accompagnate da documenti delle organizzazioni sindacali favorevoli al mantenimento dei 18 punti e critici verso il Miur che si è rapidamente adeguato alla sentenza.
Contro queste proteste dei precari e dei sindacati le associazioni dei precari-sissini, uscite vincenti dalla sentenza hanno preso posizione con un documento comune.

In questa situazione convulsa e complessa, si parla di tenere aperte le funzioni del sistema informativo per l’amministrazione periferica fino a domenica 3 agosto per consentire di smaltire il maggior numero possibile di nomine. Da lunedì 4 spetterà ai dirigenti scolastici, la maggior parte dei quali sarà costretta a rivedere il piano ferie, provvedere alle nomine incompiute dai Csa.
I dirigenti scolastici si organizzano in scuole polo, ma questo non significa che sarà facile e semplice assicurare un risultato efficace e tempestivo. E soprattutto immune da contestazioni e ricorsi.