Da Rusconi (PD) interrogazione sulle modifiche dei libri di testo per le Indicazioni

Il timore di uno slittamento di due anni per modificare i libri di testo

Il capogruppo del Pd in Commissione Istruzione Antonio Rusconi ha posto al governo una questione urgente relativa agli effetti che l’entrata in vigore delle nuove Indicazioni per le scuole del 1° ciclo avrà sui libri di testo.

In particolare – ha sottolineato Rusconi – stante la presentazione delle nuove indicazioni curriculari per la scuola dell’obbligo, vorremmo sapere se questo comporterà inevitabilmente una modifica degli attuali testi scolastici in adozione e la fine del blocco quinquennale dei libri di testo che era stata sbandierata come una grande conquista dal precedente governo per i risparmi delle famiglie. Tutto tornerebbe in discussione con libri nuovi da adottare, oppure le nuove indicazioni dovrebbero essere rinviate di un paio d’anni”.

In effetti la preoccupazione del senatore Pd ha colto nel segno circa una delle possibili conseguenze critiche derivanti dalle nuove Indicazioni.

Il blocco quinquennale delle adozioni non dovrebbe costituire un ostacolo, perché è prevista la possibilità di modificare l’adozione per modifiche normative subentrate. E l’arrivo delle nuove Indicazioni è certamente una ragione più che valida per cambiare i testi di vecchi contenuti.

Il problema vero individuato dal sen. Rusconi è, invece, quello della modifica dei libri di testo per adeguarli alle nuove Indicazioni. L’editoria scolastica è già al lavoro, ma è difficile che i nuovi testi modificati siano pronti per essere adottati già nella prossima primavera per l’anno scolastico 2013-14.   

Nuovi libri e nuove Indicazioni a partire dal 2014-15?