Cronaca di Dario Franceschini tra i precari

Le agenzie raccontano, durante la manifestazione odierna dei precari a Roma, di un siparietto che ha coinvolto il segretario del Pd Dario Franceschini.

Il deputato di Ferrara ha tenuto un piccolo comizio subito dopo quello di Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori. Pare che lo stile dell’ex magistrato di Mani Pulite e il suo sbracciarsi al megafono abbiano raccolto consensi e applausi diffusi.

Subito dopo è intervenuto Franceschini, che è uscito dai portoni di Montecitorio, approfittando di una pausa nei lavori parlamentari. Però il leader del Pd è stato accolto con fischi e ‘buuh’. Ma lui, proseguono le agenzie, non si è perso d’animo: si è avvicinato ai manifestanti e ha ascoltato le loro richieste, poi ha spiegato: “Vogliamo che il Pd si impegni per il ritiro dei tagli da 8 miliardi al mondo della scuola, per l’assunzione dei precari storici, per il ritiro del ddl Aprea“.

Per il segretario del Pd le richieste dei precari hanno il pieno sostegno del partito: “Rispondiamo con tre sì. La vostra è la nostra stessa battaglia. Purtroppo in Parlamento siamo in minoranza“.

A questo punto i fischi si sono mutati in applausi, e Franceschini ha spiegato di aver “appena presentato una mozione per la stabilizzazione, perché tutti dicono di voler valorizzare la scuola, poi però le scelte concrete vanno nella direzione opposta. Noi continueremo questa battaglia in Parlamento e anche nel Paese se necessario“.

Anche Beppe Fioroni si è confrontato con la piazza. Con lui i dissenzienti (rappresentati principalmente dai Cobas) sono stati più critici, rimproverandogli i primi tagli, che hanno anticipato quelli dell’attuale esecutivo.