Cresce la dipendenza da tv e computer. In Gran Bretagna

Secondo uno studio pubblicato pochi giorni fa, i ragazzini britannici, in media, guardano la tv per 2 ore e mezza al giorno e usano il computer per altre due ore.

La rilevazione, effettuata da Child Wise, società leader in Gran Bretagna per le ricerche statistiche riguardanti ragazzi, giovani e famiglie, consultata spesso anche da agenzie governative, ha coinvolto circa 2500 ragazzini in obbligo scolastico tra i 5 i 16 anni.

È risultato che 2 ragazzini su 3 possiedono un computer e circa la metà ha accesso ad internet nella propria stanza; globalmente, i ragazzini inglesi trascorrono 13 milioni di ore al giorno collegati ad internet, senza contare i contatti con la rete attraverso i telefoni cellulari.

Il 70% dei ragazzini ha un telefono cellulare personale; la percentuale schizza al 97% se il dato è considerato a partire dagli 11 anni. Tra gli 11 e i 16 anni, poi, il 65% dei ragazzi accede ad internet tramite il cellulare, cosa che quasi la metà del campione dichiara di fare con regolarità.

Un terzo dei giovanissimi tra i 7 e i 10 anni ha dichiarato di essere stato su Facebook nella settimana precedente la rilevazione.

Ma è la tv ad avere ancora la presa più forte: 12 milioni di ragazzi al di sotto dei 16 anni guardano la tv per un totale di 23 milioni di ore al giorno e ben il 62% di essi ne ha una nella propria camera.

La portavoce di una importante associazione di famiglie mette in guardia dal colpevolizzare i giovani e ricorda che una politica abitativa con progetti di abitazioni dotate di giardini “piccoli come un fazzoletto” e che non prevede spazi per incontrarsi, fare attività sportive o all’aria aperta, conduce inevitabilmente a ridurre le occasioni di incontro e movimento, portando i dagazzi di fatto a passare il tempo davanti ad uno schermo.