
Coronavirus: 10 consigli del MOIGE per i genitori per passare il tempo con i figli a casa

Tra bambini alle prese con la noia, e mamme e papà in smart working, questi giorni in casa per contrastare l’emergenza Coronavirus per i genitori possono essere più difficili del previsto. Per dare una mano alle famiglie il MOIGE ha pubblicato un decalogo per aiutare a passare il tempo con i propri figli tra le mura di casa. Lo riportiamo di seguito:
1. Dire la verità con atteggiamento positivo e costruttivo
dire la verità non significa instillare ansia o paura, ma spiegare, anche ai più piccoli, come stanno le cose, perché dobbiamo stare a casa e quali regole seguire. In proposito esistono video molto carini e adatti a tutte le età che possono essere di aiuto. Se ne comprendono il motivo saranno più collaborativi. C’è chi sta disegnando un grande arcobaleno da appendere con suscritto “Tutto andrà bene!”.
2. Cogliere la forzata “reclusione” come un’opportunità di recuperare spazi per le relazioni familiari
Siamo costretti a fermarci? Godiamoci i figli, coccoliamoli, parliamo con loro, giochiamo e facciamo tutto ciò che è possibile insieme.
3. I pasti sono un momento di incontro da riscoprire
Che bello condividere una chiacchiera mangiando! Pranzo e cena ma anche colazione (quest’ultima è spesso sacrificata dai frenetici tempi prima di scappare a lavoro e a scuola).
4. È importante stabilire i tempi di lavoro (per chi è in smart working) e le pause
Così i figli si adatteranno e accetteranno che in alcuni momenti mamma e papà sono occupati ma in altri sono tutti per loro. Se mamma e papà lavorano entrambi da casa possono alternarsi per dedicare più tempo ai figli. È prezioso per un lavoro sereno il tempo mattutino quando i figli (si spera) prolungano il sonno.
5. Pensare alcune attività che i figli possono svolgere quando i genitori sono occupati a lavorare
Inventare costruzioni con i lego, ascoltare fiabe sonore, disegnare, per chi sa leggere riscoprire la bellezza della lettura (mamma e papà possono leggere il primo capitolo e poi…si prosegue da soli). Alcuni programmi scelte possono essere un buon passatempo: Rai Ragazzi e Rai Scuola stanno offrendo una programmazione dedicata a tutte le età di qualità e di aiuto anche per lo studio, ma ci sono anche ottimi canali youtube ad esempio con video sui pianeti (Paxi), sulla natura e tanto altro.
6. Lasciare che i figli possano esprimere in casa con maggiore libertà la propria creatività
Non succede nulla se si lascia che mettano sottosopra la cameretta o anche il salone per costruire un rifugio o una “casa sull’albero” usando lenzuola, sedie,… giocando con i vestiti di carnevale o di mamma e papà. Tanto non aspettiamo ospiti!
7. Pensare un tempo per far scaricare energie fisiche
Se si ha la fortuna di avere spazi all’aperto o parchi si può fare una passeggiata, gioco libero all’aperto, ginnastica, rispettando categoricamente le indicazioni di mantenere le distanze ed evitare il contatto con altri; altrimenti organizzare movimento casalingo: salti, capriole, ballo, battaglie coi cuscini, ginnastica, fino a esaurimento delle energie accumulate dal forzato riposo (anche qualche buon gioco videogioco che preveda movimento può aiutare)
8. Il tempo per lo studio è prezioso
I genitori dovranno aiutare i più piccoli a ricevere i compiti assegnati e svolgerli; per i più grandi basterà agevolare le loro capacità organizzative e di uso della tecnologia per ricevere i compiti e formare gruppi di studio video-collegati: la dimensione sociale, seppur via web, li aiuterà a darsi tempi e obiettivi di studio.
9. Evitare che si isolino nella propria cameretta
Specialmente i più grandi: i social sono una buona occasione per non farli sentire lontani dagli amici, ma se non ben gestiti sono un rischio di isolamento, estraniamento dalla realtà e pericolo. Programmarne insieme l’utilizzo e i tempi, scegliere le serie da seguire, stimolare all’uso del web anche per studio, ricerca, approfondimento di sane curiosità.
10. Insieme si possono fare tante cose belle
Un cineforum familiare riscoprendo film con buoni contenuti o anche semplicemente divertenti ma sani, magari in lingua inglese; musica e canto per chi ama quest’arte e ha uno strumento, giochi da tavola e tornei a carte, costruire un puzzle, cucinare insieme (magari anche una ricetta più elaborata che non si ha mai il tempo di fare), riordinare armadi e sgabuzzini con roba accumulata negli anni, piccoli lavori domestici tanto rimandati, spostare l’arredamento di una stanza inventando una nuova disposizione, …fare tutto con allegria e buon umore!
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