La maggioranza che sostiene l’attuale governo è ancora più ‘strana’ di quella che per un anno e mezzo aveva accordato la fiducia al governo Monti perché, a differenza di quest’ultimo, che aveva un carattere di esecutivo tecnico, quello presieduto da Enrico Letta è un governo politico, che vede collaborare due forze che alle elezioni si erano presentate come alternative l’una all’altra.

Una soluzione, fortemente voluta dallo stesso presidente Napolitano, obbligata dall’impraticabilità di altre maggioranze, derivante dalla autoesclusione del Movimento 5 Stelle da qualsiasi coalizione con altre forze politiche, e dalla necessità di fronteggiare la difficilissima congiuntura economico-sociale nella logica della massima coesione nazionale possibile.

In questo quadro c’è chi ha fatto di necessità virtù, e ha cominciato a dialogare su concreti punti di programma lasciando perdere (almeno per il momento) le dispute sulla reciproca incompatibilità. E’ il caso della convergenza in atto, condita da attestati di stima, tra due (ex?) falchi del Pdl e del Pd come l’ex ministro Renato Brunetta e il neo viceministro dell’economia Stefano Fassina. Convergenza che va probabilmente oltre l’accordo sulla necessità di evitare l’aumento dell’IVA.

Un altro caso di convergenza parallela, per usare la celebre figura geometrico-politica di Aldo Moro, sembra delinearsi tra il ministro della PI Maria Chiara Carrozza (Pd in quota Bersani) e addirittura un esponente dell’opposizione come il leghista Luca Zaia, presidente della regione Veneto, a proposito della convenienza, anche dal punto di vista economico (per le finanze pubbliche), di valorizzare il ruolo e l’apporto delle scuole paritarie al funzionamento del sistema di istruzione nazionale. “Non se ne può fare a meno”, ha detto il ministro. E allora fate come noi nel Veneto (70% di scuole dell’infanzia paritarie), ha risposto Zaia. La ‘sussidiarietà orizzontale’ funziona e fa risparmiare. Vedremo presto se da queste convergenze, non prevedibili prima della nascita dell’attuale governo, scaturiranno decisioni concrete.