Convenzione MIUR-Regione Lombardia: la CGIL ricorre al TAR. Mentre l’Emilia…

Ancora un ricorso al TAR, questa volta da parte della Cgilscuola lombarda che chiede l’annullamento di una convenzione stipulata da un istituto scolastico con un centro di formazione professionale in attuazione del protocollo di intesa tra il MIUR e la Regione Lombardia. Tema centrale dell’intesa tra il ministero e la Lombardia è la sperimentazione dell’assolvimento dell’obbligo scolastico per gli allievi quattordicenni anche nel sistema della formazione professionale: un anticipo per via sperimentale della riforma, che la GIL scuola ritiene illegittimo (la notizia del ricorso è in www.cgilscuola.it).
La magistratura italiana insomma, sembra destinata ad aumentare ulteriormente la sua influenza sul sistema di istruzione per la massa di questioni che le vengono sottoposte. Parliamo in questo caso della magistratura amministrativa, ma il problema è più ampio. Segno che le dinamiche del confronto e della conflittualità sociale trovano sempre meno uno sbocco di tipo negoziale, e si vanno inasprendo tanto da indurre anche soggetti, come i sindacati, a naturale vocazione contrattuale, a spostare la loro azione su un terreno diverso, quello giurisdizionale, nel quale la decisione viene però affidata ad un altro potere, ad un soggetto estraneo al circuito politico-sociale. Un segno di debolezza? Oppure una battaglia politica condotta con altri mezzi? Non sappiamo. Certamente non un buon segno.
Intanto sulla stessa questione (le modalità di assolvimento ell’obbligo di istruzione e formazione dopo la terza media) la Regione Emilia-Romagna sta sviluppando una sua linea alternativa a quella indicata nel disegno di legge Moratti (ne abbiamo dato notizia in TuttoscuolaNEWS n. 73 del 28 ottobre). L’idea è quella di consolidare il modello previsto dalla legge n. 9/1999, che ha elevato l’obbligo scolastico a 15 anni, estendendo in prospettiva il modello ntegrato (ma con baricentro nella scuola) fino ai 16 anni. Cgilscuola lombarda e Regione Emilia-Romagna: due modi diversi per combattere la stessa battaglia?