
Contro il bullismo insegnanti di sostegno specializzati
Occorre valorizzare la professionalità dei docenti di sostegno specializzati. E’ quanto sostiene
Giuseppe Argiolas Direttivo Nazionale CIIS.
“L’offensiva educativa lanciata dal Ministero contro gli atti di bullismo, teppismo e violenza nelle scuole – sostiene – sembra essere l’unico obbiettivo possibile ed efficace per definire azioni concrete di contrasto e recupero ma dubbi e perplessità permangono. Va bene sensibilizzare tutte le istituzioni scolastiche mediante una decisa azione di informazione contro il bullismo (poster, editoria per bambini, testimonial, messa in onda di spot televisivi ecc.) ma il rischio di sostenere una campagna mediatica senza risultati apprezzabili sull’integrazione scolastica mi pare probabile. D’altra parte gli strumenti e le misure sanzionatorie previste dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e richiamate dalla direttiva del Ministero da applicare con "attenzione e severità" nei confronti degli alunni definiti Bulli, lasciano al solo corpo docente, l’onere gravoso di valutare sanzioni che siano “eque, tempestive e proporzionate alla gravità delle azioni”. Applicazione di buone pratiche, conquista della legalità, sanzioni orientate all’attuazione di percorsi educativi sembrano delineare l’azione educativa del Ministero, senza tener conto della necessità inderogabile di valorizzare tutta la funzione educativa e di recupero: • nell’integrazione scolastica e nella professionalità dei docenti di sostegno specializzati; • nell’aggiornamento e formazione del personale docente e ata; • nell’inclusione del rapporto scuola-famiglia; • nell’attività significativa svolta dalle associazioni delle persone disabili.
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