Concorso: due giorni di quaresima per migliaia di scuole

320 mila candidati ufficiali più alcune altre migliaia ammessi per ordinanza dei giudici. In queste ore le avanguardie di quell’esercito di aspiranti docenti è alle prese con i quesiti della preselezione del concorso voluto tenacemente dal ministro Profumo.

Quella preselezione rappresenta uno strumento assolutamente nuovo per un concorso statale per insegnanti e originale per i contenuti dei test, estranei completamente alle tradizionali competenze professionali richieste.

Per accogliere quell’esercito sono stati mobilitati tantissimi istituti scolastici dotati di laboratori informatici. Necessariamente le lezioni in quegli istituti dovranno essere sospese o ridotte.

Ma chi sono quei 320 mila e passa candidati? In buona parte sono supplenti in servizio o aspiranti supplenti in graduatoria d’istituto.

Questa condizione ha conseguenze notevoli sulle scuole per la regolarità delle lezioni.

Per partecipare a questa fase del concorso, migliaia di supplenti in servizio dovranno chiedere permessi o ferie per partecipare alle prove preselettive e non potranno quasi mai essere sostituiti da colleghi supplenti impegnati a loro volta nella preselezione concorsuale.

In molte scuole saranno due giornate nere che comporteranno probabilmente accorpamenti di classi e disagi per gli alunni.

A margine di una premiazione a Roma, il ministro Profumo, parlando del concorso, ha dichiarato che “sta andando bene, non ci sono intoppi”. Noi ce lo auguriamo, ma è innegabile che per migliaia di scuole il 17 e il 18 dicembre saranno giorni di… quaresima.