Concorso docenti PNRR 3: verso le prove orali, attesa per lettere estratte e soglie di accesso

Il concorso docenti PNRR3 entra in una fase decisiva. Dopo lo svolgimento delle prove scritte, i candidati per la scuola dell’infanzia e primaria (DDG n. 2938/2025) e per la scuola secondaria (DDG n. 2939/2025) attendono ora le comunicazioni ufficiali degli Uffici scolastici regionali sull’avvio delle prove orali, a partire dall’estrazione delle lettere dell’alfabeto che determinano l’ordine di convocazione.

Le informazioni sono in costante aggiornamento sui siti degli USR, che stanno procedendo progressivamente alle operazioni preliminari.

Prove scritte già concluse

Le prove scritte si sono svolte:

– il 27 novembre per infanzia e primaria;
– dal 1° al 5 dicembre per la scuola secondaria.

I candidati possono già visualizzare il punteggio conseguito accedendo all’area riservata “Concorsi e procedure selettive”. Il superamento della prova scritta è fissato a 70/100, ma questo non equivale automaticamente all’ammissione alla prova orale.

Chi accede alla prova orale

Come previsto dal bando, accedono alla prova orale:

– un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a bando per ciascuna classe di concorso e regione;
– tutti i candidati ex aequo con l’ultimo ammesso.

Il voto minimo di accesso alla prova orale, dunque, non è uniforme a livello nazionale, ma varia in base alla classe di concorso e alla regione. Sarà comunicato dai singoli USR con appositi avvisi ufficiali, che al momento non sono ancora stati pubblicati in modo sistematico.

Candidati con riserva: attenzione alle scadenze

Una situazione particolare riguarda i candidati che hanno sostenuto la prova scritta con riserva. Per loro il bando prevede la possibilità di sciogliere la riserva dal 15 dicembre 2025 al 2 febbraio 2026.

Fino allo scioglimento della riserva, questi candidati non possono essere convocati alla prova orale, anche in presenza di un punteggio sufficiente. La convocazione potrà avvenire solo dopo la regolarizzazione della posizione, come chiaramente indicato nel bando di concorso.

L’estrazione della lettera: come funziona

Prima dell’avvio delle prove orali, ciascun USR procede all’estrazione pubblica di una lettera dell’alfabeto, dalla quale avranno inizio le convocazioni dei candidati, in ordine alfabetico.

La lettera estratta viene pubblicata sul sito dell’Ufficio scolastico regionale competente, tenendo conto delle aggregazioni territoriali previste per lo svolgimento delle prove orali, che possono essere diverse rispetto alla regione in cui è stata presentata la domanda o sostenuta la prova scritta.

Quale USR monitorare

I candidati devono fare riferimento all’USR presso il quale si svolgerà la prova orale, che non coincide necessariamente con quello di iscrizione o di svolgimento della prova scritta.

Le aggregazioni riguardano:

– infanzia e primaria;
– scuola secondaria, per la quale sono state definite anche nuove aggregazioni territoriali.

Avvisi regionali in aggiornamento

Alcuni Uffici scolastici regionali hanno già comunicato la data dell’estrazione della lettera o hanno completato l’operazione. Tra questi:

– Toscana: estrazione già effettuata;
– Umbria: estrazione programmata e lettera pubblicata;
– Emilia-Romagna: estrazione prevista il 19 dicembre;
– Lazio: estrazione fissata per il 22 dicembre.

L’elenco degli avvisi è in continuo aggiornamento e si arricchirà nei prossimi giorni con le comunicazioni degli altri USR.

La prova orale: una fase decisiva

La prova orale rappresenta uno snodo cruciale del concorso PNRR3. Per superarla è necessario conseguire almeno 70/100 e dimostrare competenze disciplinari, didattiche, metodologiche e normative, oltre alla capacità di progettazione e conduzione di una lezione simulata.

Per molti candidati si tratta di una fase impegnativa, che richiede una preparazione mirata e consapevole, anche alla luce delle specificità introdotte dai concorsi PNRR.

Il percorso concorsuale entra dunque nel vivo, con tempi serrati e comunicazioni frammentate a livello territoriale. Per i candidati, l’invito è a monitorare quotidianamente i siti degli USR competenti e a prepararsi con attenzione a una prova che può fare la differenza tra idoneità e immissione in ruolo.

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