Di Samuela Camelliti (Genio Net)

Per affrontare al meglio la preparazione e presentazione della lezione simulata per il concorso docenti 2024, consigliamo tre tecniche fondamentali: la visualizzazione, il brainstorming e il metodo dei loci. Questi approcci possono aiutare a superare le sfide legate all’elaborazione di un tema non di propria scelta, alla gestione dei vuoti di memoria durante la presentazione, e a rendere l’intero processo più gestibile e meno stressante.

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Suggeriamo di far provare queste tecniche anche ai ragazzi durante il “normale” svolgimento delle lezioni, in modo che si possa prendere sempre più confidenza con queste.

1. Concorso docenti 2024, affronta la prova orale con la visualizzazione

Prima di addentrarci nel brainstorming e nei “loci”, è cruciale preparare la mente con una tecnica di visualizzazione mirata. La visualizzazione, spesso utilizzata nello sport per migliorare la performance, può essere altrettanto efficace nella preparazione di una lezione simulata.

Spesso chiamata anche immaginazione guidata, questa è, infatti, un metodo psicologico che consiste nell’utilizzare l’immaginazione per creare esperienze positive e costruttive nella mente, con l’obiettivo di influenzare positivamente pensieri, emozioni, comportamenti e, in alcuni casi, persino esiti fisici. La visualizzazione sfrutta il principio secondo cui il corpo e la mente sono strettamente connessi e che immaginare consapevolmente situazioni positive può preparare psicologicamente e fisicamente una persona ad affrontarle nella realtà.

La visualizzazione si basa su alcuni principi chiave:

1. Connessione Mente-Corpo: La premessa fondamentale è che la mente può influenzare il corpo. Immaginando dettagliatamente una situazione, il cervello la percepisce come quasi reale, il che può portare a cambiamenti sia psicologici che fisiologici.

2. Chiarezza e Dettaglio: Maggiore è la chiarezza e il dettaglio con cui una situazione viene visualizzata, maggiori sono le possibilità che la visualizzazione abbia un impatto positivo. Questo include immaginare non solo le immagini visive ma anche suoni, odori, sensazioni tattili ed emozioni.

3. Ripetizione: Come per l’apprendimento di una nuova abilità o l’esercizio fisico, la ripetizione della visualizzazione aumenta la sua efficacia. La pratica regolare rafforza le connessioni neurali che supportano i cambiamenti desiderati.

4. Stato di Rilassamento: La visualizzazione è più efficace quando la mente e il corpo sono rilassati. Questo stato facilita l’accesso all’inconscio e rende la mente più recettiva alle immagini mentali positive.

Obiettivo

Aumentare la fiducia in te stesso e ridurre l’ansia prima della presentazione.

Come fare?

1. Ambiente Calmo: Trova un luogo tranquillo dove puoi rilassarti senza interruzioni. Siediti comodamente e chiudi gli occhi.
2. Respirazione Profonda: Inizia con alcuni respiri profondi. Inspira contando fino a quattro, trattieni il respiro contando di nuovo fino a quattro, poi espira lentamente, stavolta contando fino a otto. Ripeti per qualche minuto fino a sentirti più rilassato.
3. Inizio della Visualizzazione: Immagina di essere già nel luogo del concorso, davanti alla commissione. Visualizza ogni dettaglio: la disposizione della stanza, le espressioni dei membri della commissione, l’attrezzatura che utilizzi per la tua presentazione.
4. Svolgimento della Lezione: Ora, inizia a visualizzare lo svolgimento della tua lezione. Immagina di introdurre l’argomento con sicurezza, di utilizzare il materiale didattico che hai preparato, di rispondere con calma alle domande. Concentrati sulle sensazioni positive: l’interesse mostrato dalla commissione, la tua voce chiara e calma, la tua padronanza dell’argomento.
5. Conclusione Positiva: Visualizza la conclusione della tua lezione. Immagina gli applausi o i segni di approvazione della commissione, senti il senso di soddisfazione per aver fatto del tuo meglio.
6. Ritorno al Presente: Quando sei pronto, riporta lentamente la tua attenzione al presente. Muovi le dita di mani e piedi, respira profondamente e apri gli occhi.

Esercizio: Pratica questa visualizzazione ogni giorno nel periodo precedente alla prova orale.

2. Concorso docenti 2024, affronta la prova orale con il Brainstorming

Passiamo ora al brainstorming, utile per sviluppare un approccio innovativo al tema assegnato: non avendolo scelto personalmente, ci si potrebbe sentire scoraggiati e ancora più stressati.

Il brainstorming, o “tempesta di idee”, è una tecnica di risoluzione creativa dei problemi e generazione di idee che fu formalizzata e diffusa per la prima volta da Alex Osborn nel libro “Applied Imagination”, pubblicato nel 1953. Osborn, uno dei fondatori dell’agenzia pubblicitaria BBDO, sviluppò il brainstorming basandosi sull’idea che le persone potessero produrre più e migliori idee lavorando in gruppo piuttosto che individualmente. La premessa di base è che un ambiente non critico che incoraggia la libera associazione di idee può portare a soluzioni innovative e creative ai problemi. Per rendere il brainstorming efficace, dobbiamo seguire 4 principi:

1. Sospensione del Giudizio: Durante la sessione di brainstorming, ogni critica o valutazione delle idee viene rimandata. Questo principio è vitale perché permette ai partecipanti di sentirsi liberi di esprimere anche le idee più audaci o insolite senza paura di giudizio.
2. Quantità sopra la Qualità: l’obiettivo è generare il maggior numero possibile di idee. Osborn sosteneva che la quantità portasse alla qualità, con l’idea che più idee vengono generate, maggiori sono le possibilità di produrre soluzioni valide e innovative.
3. Costruire sulle Idee degli Altri: Le idee proposte da un partecipante possono servire da ispirazione o come trampolino di lancio per ulteriori idee da parte degli altri. Questo principio promuove la collaborazione e l’interazione costruttiva tra i partecipanti.
4. Libertà e Apertura: Incoraggiare un ambiente in cui tutti si sentano liberi di esprimere pensieri e idee, indipendentemente da quanto possano sembrare non convenzionali o fuori dagli schemi.

Obiettivo

Generare idee innovative che colleghino il tema assegnato alla vita quotidiana o agli interessi degli studenti, rendendo la materia più accessibile e coinvolgente.

Come fare?

Supponiamo che il tema assegnato sia “Le trasformazioni chimiche”. Vediamo come puoi utilizzare il brainstorming per generare idee pertinenti:

1. Preparazione dell’ambiente: è bene scegliere un ambiente tranquillo dove poter pensare senza interruzioni. Avere a portata di mano carta, penne colorate e post-it può aiutare a visualizzare meglio le idee.
2. Scrittura libera: per scaldare i “motori creativi”, iniziare scrivendo tutto ciò che viene in mente quando si pensa alle trasformazioni chimiche, senza preoccuparsi della pertinenza o della fattibilità delle idee. Questo può includere parole chiave, concetti, immagini mentali, o anche domande.
3. Focalizzazione: dopo circa 5-10 minuti di brainstorming libero, iniziare a concentrarsi sulle connessioni tra le idee raccolte e la vita quotidiana degli studenti. Ad esempio, si potrebbe notare che molti degli elementi scritti possono essere collegati al concetto di cucina, dato che cucinare è una forma di trasformazione chimica.
4. Sviluppo dell’Idea: scegliere un’area di interesse, come la cucina, e iniziare a sviluppare lezioni o attività specifiche attorno a questo tema. Si potrebbe pensare a un esperimento in cui gli studenti creano un vulcano di bicarbonato di sodio e aceto, discutendo le reazioni chimiche coinvolte in un contesto culinario.
5. Organizzazione e Pianificazione: ora che si ha una direzione chiara, organizzare le proprie idee in un piano di lezione. Decidere allora gli obiettivi, le attività, e i materiali necessari. Preparare domande di discussione che colleghino l’esperimento ai principi chimici e alla vita quotidiana degli studenti.
6. Feedback: se possibile, condividere il proprio piano con un collega o un gruppo di discussione online per ricevere feedback e suggerimenti.

Esercizio: Incoraggiare gli studenti a utilizzare il brainstorming creativo per esplorare nuove aree della chimica, assegnando loro il compito di collegare concetti chimici con i loro hobby o interessi personali.

3. Concorso docenti 2024, verso la prova orale. Loci (“luoghi”, in Latino)

Passiamo ora ai “loci”, utili per affrontare i vuoti di memoria, che possono interrompere il flusso della tua presentazione. Questa tecnica, nota anche come “palazzo della memoria”, risale almeno alla Grecia antica. Si basa sulla capacità del cervello umano di ricordare meglio immagini visive, in particolare quando queste sono collegate ad ambienti familiari.

Essa è stata inizialmente descritta nel “Rhetorica ad Herennium“, un manuale di retorica latino risalente al I secolo a.C., e attribuita a Simonide di Ceo, un poeta greco che, secondo la leggenda, la “inventò” dopo essere sopravvissuto al crollo di un edificio, riuscendo a identificare le vittime tramite il ricordo della loro posizione a una cena. I “loci” erano anche la tecnica preferita di Cicerone per memorizzare i suoi discorsi. La tecnica dei loci si basa su due principi fondamentali:

1. Associazione Spaziale: utilizzare locazioni fisiche familiari, come la propria casa o il percorso quotidiano, come “ganci” per memorizzare e richiamare informazioni.
2. Immagini Vivide e Creative: connettere le informazioni che si vogliono ricordare con immagini mentali insolite, esagerate o emotivamente cariche, collocate in specifiche locazioni spaziali. Questo rende il ricordo più facile e duraturo.

Obiettivo

Migliorare il richiamo delle informazioni durante la propria lezione.

Come si fa?

Immaginiamo che tu debba ricordare i quattro principi fondamentali delle trasformazioni chimiche.

1. Selezione del Percorso: scegliere un percorso familiare. Potrebbe essere il tragitto che si percorre dentro casa dalla propria camera da letto alla cucina.
2. Associazione delle Informazioni: associare ogni principio chimico a un punto specifico lungo il percorso. Ad esempio:

– Camera da letto: Legge della conservazione della massa.
– Bagno: Energia delle reazioni chimiche.
– Salotto: Velocità di reazione.
– Cucina: Equilibrio chimico.

3.  Visualizzazione: chiudere gli occhi e immaginare di percorrere questo itinerario. Mentre “cammini” virtualmente da un punto all’altro, visualizzare un’immagine vivida che rappresenta ciascun principio chimico. Per esempio, nel bagno, si potrebbe immaginare una doccia che si scalda rapidamente, rappresentando l’energia rilasciata o assorbita durante le reazioni chimiche.

4. Pratica: ripetere il percorso nella propria mente più volte, fino a quando non si riesce a ricordare facilmente ogni principio associato ai diversi punti del percorso.

Esercizio: chiedere agli studenti di preparare una presentazione su un argomento di loro scelta, utilizzando il metodo dei “loci” per organizzare e ricordare il contenuto della loro presentazione.

Utilizzando queste tre tecniche in combinazione, è possibile non solo migliorare il proprio approccio alla preparazione della lezione, ma anche gestire efficacemente lo stress e l’ansia legati alla presentazione davanti alla commissione del concorso docenti 2024. La visualizzazione ti prepara mentalmente, il brainstorming creativo stimola la tua inventiva nell’elaborazione del tema, mentre il metodo dei “loci” rafforza la tua memoria e sicurezza durante la presentazione effettiva.

Chi è l’autore dell’articolo

Genio Net
Genio Net è una rete di imprese e coordina il lavoro delle società che diffondono il metodo Genio in 21 giorni nelle 29 sedi in Italia e 15 all’estero, che hanno scelto di adottare il metodo di apprendimento efficace “Genio in 21 Giorni”, grazie al quale sono erogati quasi 550 corsi all’anno.
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