Concorso dirigenti tecnici, entrato in vigore decreto che introduce il Regolamento: tutto quello che c’è da sapere
Lo scorso 21 agosto è entrato in vigore il Decreto Ministeriale del 12 giugno 2024, n. 109 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 6 agosto 2024 che introduce il “Regolamento per la disciplina del concorso volto all’assunzione a tempo indeterminato dei Dirigenti Tecnici con funzioni ispettive”. Un segnale positivo per la futura dirigenza tecnica, soprattutto considerando che è passato quasi un anno dalla riunione del 21 settembre 2023, durante la quale il CSPI aveva dato un parere favorevole sul testo. Mentre aspettiamo la pubblicazione del bando vediamo dunque tutto quello che dobbiamo sapere sul concorso dirigenti tecnici.
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Concorso dirigenti tecnici: numero di posti disponibili
Attualmente, l’organico prevede 190 posti. Fondamentale è che il servizio ispettivo continui a garantire il suo ruolo essenziale non solo nell’accertamento della regolarità didattica, organizzativa, contabile e amministrativa delle scuole, ma anche nel fornire supporto e consulenza per migliorare la qualità complessiva del sistema educativo. Questo è quanto evidenziato dal CSPI nel parere favorevole sul precedente schema di regolamento. La maggior parte dei 190 posti attuali sono ricoperti da incarichi a tempo determinato, con solo circa 18 dirigenti tecnici provenienti da concorsi regolari. Tali incarichi temporanei non hanno contribuito, come sottolineato dal CSPI, a consolidare un servizio ispettivo stabile e adeguato a rispondere alle diverse esigenze del sistema scolastico. Il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha più volte manifestato l’intenzione di aumentare il numero dei posti in organico. Ad esempio, il 29 maggio 2023, in presenza di 230 esperti coinvolti in un percorso formativo INVALSI, ha annunciato l’avvio di una nuova sperimentazione sulla valutazione esterna delle scuole, accennando a 500 posti. Tuttavia, da allora non ci sono state ulteriori evoluzioni e l’unico riferimento concreto rimane il comma 3 dell’art. 2 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, che prevede 146 posti. Va precisato che il Regolamento fa riferimento al bando per la definizione finale del numero dei posti da mettere a concorso (art. 4, comma 1b).
Concorso dirigenti tecnici: i requisiti per la partecipazione
Possono partecipare al concorso dirigenti tecnici i Dirigenti scolastici e docenti, con una novità: i docenti devono avere almeno 10 anni di servizio (precedentemente 9), includendo il servizio preruolo maturato nei diversi profili. È fondamentale aver superato il periodo di prova (art. 2, comma 1b).
Qualora un docente, cambiando classe di concorso, non abbia concluso positivamente il periodo di prova alla scadenza della domanda, può comunque partecipare se ha superato con esito positivo il periodo di prova in altri ruoli precedenti (art. 2, comma 6). L’estensione dell’anzianità complessiva al servizio preruolo appare una scelta saggia, poiché altrimenti si escluderebbero i docenti più giovani, compromettendo la qualità della funzione e la disponibilità di nuove risorse per le nuove generazioni.
Concorso dirigenti tecnici: la prova preselettiva
Secondo l’articolo 6 del Regolamento, la prova preselettiva sarà necessaria solo se le domande di partecipazione superano di 10 volte il numero dei posti disponibili. Per 146 posti, ciò significherebbe oltre 1.460 domande, suggerendo un numero di partecipanti molto elevato.
La prova consisterà in 60 quesiti: 43 relativi alle materie indicate nell’allegato A, 7 di ragionamento verbale e/o logico astratto, 5 di lingua inglese a livello B2, e 5 di tecnologie informatiche e competenze digitali. Le risposte avranno 4 opzioni e il punteggio attribuito prevede una penalità di -0,33 per risposte errate, 0 per quelle non date e 1 punto per quelle corrette, a differenza dei recenti concorsi per Dirigente scolastico.
Il Regolamento prevede tre allegati (A, B, C) che elencano una vasta gamma di competenze. L’allegato A copre le competenze per la prova preselettiva, l’allegato B per le due prove scritte e l’allegato C per la prova orale.
Per la prova preselettiva, i 43 quesiti coprono:
- Diritto costituzionale, amministrativo, civile e penale (4 quesiti);
- Diritto internazionale, incluso quello dell’Unione Europea (2 quesiti);
- Normativa e politiche in materia di sistema educativo, istruzione e formazione (19 quesiti);
- Normativa e politiche per l’istruzione e formazione superiore (3 quesiti);
- Diritto del lavoro (4 quesiti);
- Contabilità dello Stato (3 quesiti);
- Didattica generale e sociologia (4 quesiti);
- Pedagogia generale, sociale e speciale (4 quesiti).
Concorso dirigenti tecnici: quanti candidati ammessi alla prova scritta
Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a 8 volte il numero dei posti disponibili. Pertanto, per 146 posti, almeno 1.168 candidati saranno ammessi, escludendo chi avrà lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso. Inoltre, il Regolamento non esclude la possibilità di tornare alla pubblicazione della banca dati (art. 6, comma 6), precedentemente eliminata in altri concorsi della Pubblica Amministrazione.
Concorso dirigenti tecnici: le prove scritte
La prima prova scritta comprende 7 quesiti su materie specificate nell’allegato B:
- Diritto costituzionale, amministrativo e internazionale (incluso l’UE);
- Contabilità dello Stato, con focus sull’ordinamento contabile e finanziario delle istituzioni scolastiche;
- Diritto civile, obbligazioni, contratti, diritto di famiglia, protezione dati personali e diritto del lavoro;
- Didattica generale e sociologia;
- Pedagogia generale e sociale, pedagogia e didattica speciale;
- Normativa e politiche per il sistema educativo, istruzione e formazione superiore (due quesiti).
Ogni quesito può valere da 0 a 10 punti, con un minimo di 49 punti per superare questa prova (art. 10, comma 2).
La seconda prova scritta è di tipo tecnico-pratico, volta a valutare le competenze analitiche del candidato mediante la risoluzione di un caso pratico relativo alle funzioni di Dirigente tecnico, con un punteggio massimo di 70 punti e un minimo di 49 per superare (art. 10, comma 3).
Concorso dirigenti tecnici: la prova orale
La prova orale comprende 7 quesiti sulle materie indicate nell’allegato C, che sono simili a quelle delle prove scritte, ma articolate in modo leggermente diverso, senza una motivazione chiara nel Regolamento. Le materie trattate includono:
- Diritto costituzionale, amministrativo e internazionale (incluso l’UE);
- Contabilità dello Stato e ordinamento finanziario delle istituzioni scolastiche;
- Diritto civile, obbligazioni, contratti, diritto di famiglia, protezione dati personali e diritto del lavoro;
- Normativa e politiche in materia educativa, istruzione e formazione superiore (due quesiti);
- Didattica generale, pedagogia generale e sociale, pedagogia e didattica speciale, sociologia generale (due quesiti).
Durante la prova orale, la commissione valuterà anche:
- La capacità di contestualizzare quanto previsto dal Regolamento tramite un quesito situazionale;
- La conoscenza della lingua inglese a livello B2 attraverso la lettura, traduzione e conversazione di un testo;
- Le competenze digitali tramite una prova pratica su strumenti informatici.
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