Concorsi scuola, segnalati tantissimi errori. Arcangeli lancia petizione per chiedere dimissioni del Ministro

Calore che si propaga per “convenzione” e non per “conduzione”, utilizzo sbagliato dei congiuntivi, apostrofi messi nei posti sbagliati (per esempio per scrivere “qual è”), domande prese da quizzari online e chi più ne ha, più ne metta. Sono solo alcuni degli errori presenti nei test degli ultimi concorsi scuola e raccolti da Massimo Arcangeli, docente di linguistica all’Università di Cagliari. Arcangeli in questi mesi ha infatti ricevuto e pubblicato sulla sua pagina Facebook diversi errori presenti nelle domande dei concorsi scuola. E ora, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, lancia una petizione per chiedere le dimissioni del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Certo è che di errori, Arcangeli, ne ha raccolti tantissimi. Per l’esattezza parla di oltre mille messaggi in pochi giorni. Tra quelli pubblicati sulla sua pagina, leggiamo della nota maison francese Van Cleef&Arpels che diventa per ben due volte Van Clef&Arpels, con una “e” in meno. Per la classe di concorso A001, George Seurat diventa invece George Seruat e in uno dei quesiti si parla anche di “parallelogramma esagonale” che non esiste. A diventare famoso è il quesito su Howard Gardner che ha persino scritto al Ministero: nessuna delle quattro risposte proposte era corretta e la conferma sarebbe arrivata dallo stesso Gardner, interpellato da alcuni candidati.

 

“Alcuni errori sono stati compiuti – spiega Arcangeli a Ilfattoquotidiano.it – perché chi ha redatto questi test non aveva la più pallida idea di ciò che stava facendo. Siamo di fronte ad un’ingenuità tale che va oltre la fretta, la distrazione. Ci sono quesiti copiati di sana pianta da quizzari online. Tutto ciò ha messo in difficoltà i candidati che hanno trovato nelle domande o nelle risposte ambiguità irrisolvibili. È chiaro che il ministero ha l’intenzione di falcidiare il maggior numero possibile di candidati”.

Sulla sua pagina Facebook Arcangeli scriveva ieri, 13 luglio: “Domani faremo partire la petizione per le dimissioni del Ministro Bianchi. Chi non l’ha ancora fatto può indicare una breve motivazione (una frase) per la quale il Ministro dell’Istruzione si debba dimettere. Le motivazioni che avranno il consenso maggiore finiranno nel testo della petizione col nome e cognome di chi le avrà scritte e saranno parte integrante della premessa a un volume sulla scuola del futuro che sto coordinando. Ecco la mia motivazione: ‘Dimissioni per il Ministro dell’Istruzione, responsabile reticente, e sordo a ogni appello, di una selezione concorsuale che offende il merito e la dignità delle persone ed è uno schiaffo ai più elementari doveri di trasparenza di una Pubblica Amministrazione degna di un paese civile’ (Massimo Arcangeli)“.

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