Concorsi scuola: autorizzati altri 14.438 posti per un totale complessivo di 44.654

Ai 30.216 posti già previsti dai bandi dei concorsi scuola appena banditi andranno ad aggiungersi altri 14.438 posti, portando, pertanto, il numero complessivo a 44.654. Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha infatti approvato il 15 dicembre scorso un nuovo DPCM (in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti) che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad integrare il numero posti già previsti con nuovi 7.965 posti comuni e altri 6.473 posti di sostegno.

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L’integrazione dei posti, attesa da alcune settimane dopo l’informativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, apre un’ulteriore prospettiva occupazionale per migliaia di docenti, e, in particolare, per i docenti precari, ai quali i bandi riservano non solo una facilitazione d’accesso, ma anche una congrua riserva di posti (circa 13.300!).

Nei prossimi giorni e, comunque, entro il 9 gennaio 2024, termine ultimo di presentazione delle domande, il Ministero con apposito decreto provvederà alla loro ridistribuzione tra le classi di concorso e le diverse tipologie.

Secondo informazioni dei sindacati, gli incrementi dei posti concorsi scuola riguarderanno esclusivamente le classi di concorso che già presentano almeno 3 posti precedentemente banditi.

I bandi prevedevano già questa ripartizione dei 30.216 posti concorsi scuola:

concorsi scuola dell’infanzia: 1.315 posti, di cui 707 comuni e 608 di sostegno.
concorsi scuola primaria: 8.326 posti, di cui 2.863 comuni e 5.463 di sostegno.
concorsi scuola secondaria di I grado: 7.646 posti, di cui 5.166 comuni e 2.480 di sostegno.
concorsi scuola secondaria di II grado: 12.929 posti, di cui 12.365 comuni e 564 di sostegno.

Con l’integrazione dei 14.438 posti, la ripartizione generale dei 44.654 posti che andranno a concorso, sarà la seguente: 29.066 posti comuni e 15.588 posti di sostegno.

I posti di sostegno nella iniziale assegnazione rappresentavano il 30,2% (9.115 su 30.216); con la nuova integrazione sfiorano quasi il 35%, ben oltre il terzo di tutti i posti a concorso.

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