Con ‘Mozart a modo mio’, si avvicinano i giovani alla lirica

A volte ritornano. Matteo Macchioni, il tenore di Amici 9, si ripresenta in tv. La nuova sfida si chiama Mozart a modo mio (in onda dal 24 marzo alle 12 su Dea Kids, canale 601 di Sky) ed è un nuovo talent show realizzato con l’Associazione Lirica e Concertistica Italiana (AsLiCo).

L’obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nel mondo della musica lirica così da avvicinare le nuove generazioni alla scoperta del belcanto o suoni solitamente più vicini ai gusti dei genitori.

Matteo avrà il compito di trovare tre bambini che siano in grado di reinterpretare Il flauto magico di Mozart realizzando poi tre videoclip dell’aria Papageno son in chiave dance, rock e pop.

Selezioneremo – dice Matteo – bambini di circa dieci anni appassionati di canto e li chiameremo ad interpretare la celebre Papageno son davanti a una giuria di esperti del mondo della musica e della tv. Nascerà così un Mozart diverso per arrangiamento e interpretazione da quello che siamo soliti ascoltare. Ci saranno probabilmente versioni pop, rock, blues, rap e classiche vicine ai gusti di ogni ragazzo che faremo partecipare“.

Il programma è stato interamente realizzato al teatro Sociale di Como e per quattro puntate i telespettatori potranno vedere sia i casting che la scelta dei tre bambini.

Mozart a modo mio – dicono dal canale – rappresenta un nuovo passo nella divulgazione ai più giovani dell’opera, un grande patrimonio italiano che rischia di cadere nell’oblio“. I tre giudici chiamati a selezionare gli artisti in erba saranno Federica Falasconi, maestro preparatore del teatro Sociale di Como, Barbara Minghetti, presidente del Teatro Sociale di Como e Chiara Maffioletti, giornalista del Corriere della Sera.

Grazie alla nostra associazione – sottolineano dall’AsLiCo – e a Opera Education l’opera e la musica lirica non fanno più ‘paura’ ai giovanissimi. Da sedici anni abbiamo costruito una realtà collaudata che offre ad un sempre maggior numero di scuole italiane la possibilità di formare, già dalle elementari, la cultura musicale. Favorendo l’attività didattica e aiutando i maestri e i professori il numero di giovani italiani che non si ‘vergognano’ di ascoltare la musica classica ma anzi, la amano e rispettano, è cresciuto esponenzialmente. Mozart a modo mio è un programma che ci faciliterà“.