Con Fioroni la scuola compie un passo indietro

Parole di fuoco dall’opposizione all’indomani del varo della riforma degli esami di maturità approvata dal Consiglio dei Ministri del 4 agosto. Tra queste spiccano le accuse dei giovani di Forza Italia.

”Il ministro Fioroni con i suoi primi atti ha prodotto forti guasti alla scuola italiana” è infatti quantoha affermato Francesco Pasquali (Giovani di Forza Italia): ”Bloccando la sperimentazione ha mortificato l’autonomia scolastica e limitato fortemente la liberta’ di scelta delle famiglie; cancellando la figura del tutor ha interrotto un processo di modernizzazione che, attraverso il portfolio, avrebbe condotto verso una moderna forma di valutazione orientata alle competenze; le ostilita’ al buono scuola da parte del ministro, inoltre, rispecchiano i pregiudizi nei confronti delle scuole private e una visione statalista dell’educazione tipica delle corporazioni. Infine la recente controriforma dell’esame di maturita”’.

”Tutte scelte – ha aggiunto – in cui gli studenti e le famiglie non sono stati minimamente ascoltati. Fioroni dovrebbe riflettere sul monito lanciato dal cardinale Scola in cui viene evidenziata la necessita’ del superamento del ‘mito della scuola pubblica’. La presenza quasi monopolistica della scuola di Stato nel sistema scolastico italiano, infatti, oltre ad essere costoso e inefficiente, si dimostra incapace di conseguire livelli formativi di eccellenza. Proseguire nella deriva centralista intrapresa da Fioroni per la scuola italiana sara’ sempre piu’ difficile assorbire le trasformazioni sociali generate anche dalla presenza di nuove culture”.