Comunicazione scuola – famiglia, il MIM: ‘Va migliorata, troppe segnalazioni di genitori che non conoscono i progetti’
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente diramato una nota volta a sollecitare le scuole a migliorare la comunicazione con gli studenti e le famiglie. Questo intervento si colloca all’interno di un ampio programma di iniziative sostenute dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finalizzate a potenziare l’offerta formativa e a contrastare la dispersione scolastica.
La necessità di una comunicazione efficace
Il Ministero ha evidenziato come, nonostante l’impegno a livello centrale e la disponibilità di risorse, si siano registrate lamentele da parte di genitori che si sono sentiti esclusi da informazioni fondamentali riguardo a progetti e iniziative a cui le scuole avevano aderito. La nota sottolinea che un’adeguata diffusione delle comunicazioni da parte delle scuole è cruciale non solo per garantire la trasparenza, ma anche per assicurare il pieno coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica.
La situazione è emersa in particolare in relazione al “Piano estate”, dove, nonostante l’importante investimento di risorse, sono stati segnalati casi di mancanza di informazioni adeguate. Questa disconnessione comunicativa non solo ha impedito un’informazione chiara ai genitori, ma ha anche messo a rischio la corretta implementazione delle attività previste.
L’appello alle scuole
Il Ministero ha quindi richiamato le scuole all’importanza di garantire la massima diffusione di informazioni riguardanti le opportunità educative e i progetti in corso. Si tratta di un invito a utilizzare gli strumenti di comunicazione a disposizione per informare efficacemente le famiglie, rafforzando il legame tra istituzione scolastica e comunità.
Inoltre, è stata sottolineata l’importanza della sensibilizzazione delle scuole sul tema della comunicazione, invitando a considerare anche eventuali feedback e segnalazioni provenienti da studenti e genitori. Questo approccio mira a creare un ambiente scolastico più inclusivo e partecipativo, in cui tutti gli attori coinvolti possano sentirsi parte attiva del processo educativo.
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