Compiti per le vacanze: segui la tabella di marcia
I compiti per le vacanze che tuo figlio deve svolgere lungo tutta la durata del periodo estivo sono tornati. Non senza una certa dose di stress sua e tua data dal peso di dover gestire il carico spesso fin troppo pesante. Riportiamo quindi i consigli che Silvia Caffulli, ideatrice e coordinatrice del progetto Io studio sereno, assistente sociale e counselor, ha fornito a nostrofiglio.it con lo scopo di permettere a tutti di passare un’estate riposante, rilassante, divertente e di godersi la famiglia, nonostante i compiti.
Compiti per le vacanze: organizzare la strategia
Iniziare una materia, terminarla e poi passare a quella successiva non è la strategia migliore secondo l’esperta. “Quello che succede – dice Caffulli – è che se ad esempio si inizia con italiano a giugno, poi non si ripasserà più per i successivi tre mesi e, al momento di tornare a scuola, le materie fatte per prime saranno svantaggiate: ormai i concetti appresi saranno stati dimenticati. L’ideale sarebbe, quindi, alternare le materie su più giorni o addirittura alternare più materie in un’unica giornata, in base al tempo a disposizione, per tutta la durata delle vacanze”.
Compiti per le vacanze: dividere le materie settimanalmente
Per esempio:
Lunedì: italiano
Martedì: matematica
Mercoledì: storia
Giovedì: inglese
Venerdì: geografia
Se invece si possiede abbastanza tempo durante le giornate si potrebbe anche concordare con il bambino un programma tipo questo:
Lunedì: due pagine di italiano; due pagine di storia; due pagine di geografia;
Martedì: due pagine di matematica; due pagine di scienze; due pagine di inglese;
Mercoledì: due pagine di storia; due pagine di arte; due pagine di italiano;
Giovedì: due pagine di inglese; due pagine di matematica; due pagine di scienze;
Venerdì: due pagine di geografia; due pagine di arte; due pagine di matematica.
Compiti per le vacanze: il tabellone settimanale
In pratica si distribuisce settimanalmente il carico di lavoro su un tabellone creato insieme al bambino, magari su un cartellone. Ogni giorno di compiti fatti senza capricci – consiglia ancora l’esperta – si riceverà un simbolo – uno smile, un adesivo, un cuoricino, ecc.– e dopo aver accumulato un determinato numero di questi concordati in precedenza ci sarà un premio.
Compiti per le vacanze: la divisione del carico mese per mese
Difficile, secondo Caffulli, stilare un vero e proprio calendario, ma alcuni capisaldi si possono trovare.
Giugno
Le prime settimane di stop meglio non riprendere in mano i libri, ma solo concordare con il bambino in quale giorno rimettersi a studiare.
Luglio
Mese dedicato interamente ai compiti. Si alterneranno le materie, i giorni di riposo e le attività in famiglia per rendere i compiti delle vacanze meno antipatici secondo la tabella di marcia.
Agosto
In questo mese, di solito, si riesce a fare qualche giorno di vacanza al mare, in montagna o magari un viaggio più o meno lungo con tutta la famiglia. In questo periodo secondo l’esperta sarebbe bene sospendere i compiti per le vacanze.
Settembre
A questo punto via libera al ripasso. “Per ripassare non è obbligatorio usare solo il libro, anzi – continua l’esperta – magari potrebbe diventare un modo per imparare a usare uno strumento tecnologico in maniera educativa e usare gli strumenti didattici come libro, appunti, indice. Si potrebbe, ad esempio, fare un piccolo quiz su WhatsApp mandando delle domande sul cellulare del bambino o – se non lo ha ancora – mandandole magari sul cellulare della nonna, se magari passa il tempo con lei”.
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