Competenze digitali: perché oggi è importante certificarle (davvero)

Nel panorama della formazione scolastica e professionale si fa sempre più strada una consapevolezza: le competenze, per essere riconosciute e valorizzate, devono essere certificate in modo ufficiale, trasparente e verificabile. È qui che entra in gioco la certificazione delle competenze sotto accreditamento, uno strumento che segna il passaggio da semplici attestazioni a un sistema solido, garantito e riconosciuto a livello europeo e internazionale.

Cos’è una certificazione sotto accreditamento e perché fa la differenza

Non tutte le certificazioni sono uguali. Una certificazione “sotto accreditamento” è rilasciata da un ente terzo indipendente, accreditato da ACCREDIA, l’ente unico nazionale che garantisce la competenza e l’imparzialità degli enti che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme internazionali. A sua volta, ACCREDIA – che opera sotto la vigilanza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) – è riconosciuto in tutta Europa attraverso il circuito EA (European co-operation for Accreditation) e nel mondo attraverso l’International Accreditation Forum (IAF) e i relativi Accordi di mutuo riconoscimento.
Questo significa che la certificazione è il risultato di un processo rigoroso, imparziale e trasparente, basato sulla norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17024, che disciplina la certificazione delle persone.
Ciò rende la certificazione sotto accreditamento inter-operabile, ossia riconosciuta in tutto il mondo.

Per fare un esempio concreto: un conto è dire “ho frequentato un corso”; un altro è poter affermare “le mie competenze sono state valutate e certificate da un organismo accreditato, secondo standard europei”. Una differenza che conta, soprattutto nel mondo del lavoro e della scuola.

Non solo: la certificazione sotto accreditamento è verificabile nel registro pubblico di ACCREDIA, al quale chiunque può accedere, a differenza di tante altre “certificazioni”, spesso sospette.

DigCompEDU: la certificazione per chi insegna

Fino ad oggi non esisteva una certificazione sotto accreditamento per gli insegnanti.

In questo scenario si inserisce la certificazione DigCompEDU, pensata per il mondo dell’istruzione e della formazione. Basata sul framework europeo DigCompEDU, promosso anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, questa certificazione riguarda tutte le figure educative: docenti, dirigenti scolastici, educatori, pedagogisti, formatori.

La DigCompEDU non si limita a valutare l’uso della tecnologia in classe, ma considera l’intero ecosistema educativo: dalla progettazione di attività digitali all’uso critico dell’intelligenza artificiale, fino al sostegno all’apprendimento personalizzato. Ed è proprio questo l’aspetto più interessante: non serve “imparare da zero”, ma rendere visibile ciò che molti educatori già fanno ogni giorno, con impegno e consapevolezza.

I vantaggi per chi lavora nella scuola

Una certificazione sotto accreditamento come la DigCompEDU è un titolo spendibile nei percorsi di carriera scolastica e professionale. Lo dimostra l’esperienza della “CIAD” (la certificazione di alfabetizzazione digitale basata sul framework DigComp 2.2, che misura le competenze digitali del cittadino), obbligatoria per le graduatorie del personale ATA e per il concorso DSGA. È facile prevedere che lo stesso accadrà anche per i docenti: oggi tutte le certificazioni sulle competenze digitali danno punteggio per le graduatorie; domani le certificazioni sotto accreditamento DigCompEDU e CIAD saranno probabilmente le uniche che daranno punteggio. Tanto più vista la direzione presa dal Ministero con le nuove Linee guida per la formazione (SAFI), che prevedono il Portfolio del docente.

Ma non si tratta solo di punteggio. Questa certificazione permette a chi lavora nella scuola di:

  • migliorare il proprio profilo professionale, rendendolo riconoscibile e competitivo;
  • documentare e sistematizzare le proprie competenze digitali, valorizzandole anche al di fuori del contesto scolastico;
  • ottenere un riconoscimento visibile, come l’OpenBadge digitale e l’inserimento nel registro pubblico di Accredia;
  • accedere a nuove opportunità professionali, anche nel mondo della formazione e della produzione di contenuti digitali.

Un sistema che garantisce qualità, trasparenza e imparzialità

A differenza di tante attestazioni informali o auto-dichiarate, la certificazione sotto accreditamento garantisce massima trasparenza, imparzialità e qualità del processo di valutazione.
Un principio fondamentale è quello della separazione dei ruoli: chi forma non può certificare. Ecco perché Tuttoscuola, con la sua lunga esperienza nella formazione del personale scolastico, ha scelto di essere partner ufficiale di Intertek Italia, ente terzo accreditato da ACCREDIA che rilascia la certificazione.
Intertek è una multinazionale leader mondiale nel campo della certificazione, quotata alla Borsa di Londra. E’ stato il primo ente accreditato da Accredia sia per la certificazione CIAD sia per la certificazione DigCompEDU.

Una sfida europea, un’opportunità per l’Italia

Il riconoscimento delle competenze è una priorità dell’Unione Europea. In questo contesto, la certificazione DigCompEDU rappresenta uno strumento strategico per allineare il sistema scolastico italiano agli obiettivi europei, superando il gap ancora presente nell’ambito della digitalizzazione e della professionalizzazione dei docenti.

In sintesi: certificare le competenze digitali oggi non è solo una scelta personale, ma un passo verso una scuola più qualificata, più riconosciuta e più pronta alle sfide del futuro.

Immaginiamo un futuro molto ravvicinato in cui all’Open Day un istituto scolastico potrà dire che tutti i propri docenti hanno la certificazione DigCompEDU sulle competenze digitali per insegnare, e un’altra in cui magari non sanno neanche cosa sia: i genitori verso quale delle due si orienteranno?

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