Cominciato il balletto sugli esiti della maturità

È cominciato il balletto della maturità con le solite anticipazioni: giro di vite, anzi no; più bocciati, no, più promossi; commissioni più severe, no, ragazzi più preparati e commissari benevoli.

Mentre ieri i tg nazionali davano notizia dei primi risultati dell’esame di Stato 2010, rilevando come le norme di maggior severità introdotte dal ministro Gelmini siano servite a spronare gli studenti verso un maggior impegno negli studi, determinando buoni risultati all’esame e calo di bocciati, il comunicato del Miur forniva le prime proiezioni sugli esiti finali, basate su un campione del 10%, rilevando una tendenza diversa, a cominciare dalla percentuale maggiore di non ammessi.

Ci sembra troppo presto per avanzare giudizi e ci sia consentito di dubitare delle valutazioni frettolose, su campioni limitati e provvisori.     

Anche l’anno scorso, come abbiamo già rilevato la settimana scorsa, le anticipazioni (orientate sul negativo) alla fine risultarono errate, come hanno dimostrato i dati ufficiali e definitivi dello stesso Miur pubblicati alcune settimane fa.

Dati che, fino a prova contraria, fanno testo per possibili confronti con gli esiti di quest’anno. A meno che anche quelli, attualmente consultabili sul sito (www.istruzione.it), non debbano essere riveduti, in quanto – per quanto riguarda le percentuali dei voti ottenuti nel 2008/09 – non coincidono con quelli contenuti nel comunicato stampa ministeriale di ieri e presi a riferimento per il confronto dei risultati di quest’anno.