
Classi pollaio nella primaria: criticità contenuta. Sono lo 0,3% le classi sovradimensionate

È francamente minimale la presenza di classi pollaio nella scuola primaria, rilevata dai dati del Portale unico del Ministero per l’anno scolastico 2023-24. Su quasi 121mila classi per tutti gli anni corso, sono soltanto 348, pari al 3%, le classi che hanno superato il normale limite massimo definito dal dpr 81/2009 per questo grado di scuola. Nei cinque anni di corso, un piccolo aumento si è registrato al quinto anno (105 classi pollaio, pari al 4% di tutte le classi finali di primaria. Di seguito l’analisi di Tuttoscuola sugli ultimi dati MIM.
Tra le 14.570 scuole primarie presenti sul territorio nazionale nel 2023-24, soltanto 248, pari all’1,7%, comprendono classi pollaio; tra queste, ben 92 si trovano in Lombardia. Quasi due terzi delle scuole primarie che hanno classi pollaio si trovano nelle regioni settentrionali, mentre nelle regioni del Mezzogiorno la loro presenza non va oltre il 20% del totale.
Il limitato numero di scuole conferma, unitamente al ridottissimo numero di classi sovradimensionate, che in questo grado di scuola il problema è quasi inesistente.
In ogni modo, per quei 9.500 alunni presenti in quelle classi sovradimensionate, come per gli alunni di altri gradi di scuola in analoghe condizioni, la criticità incide sull’efficienza organizzativa e gestionale da parte dei docenti, nonché sull’efficacia sia dell’insegnamento da parte dei docenti che dell’apprendimento per tutti gli alunni (dove quel tutti è riferito soprattutto agli alunni più fragili e ai più difficili che in queste condizioni critiche delle classi pollaio rischiano spesso di rimanere ai margini).
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