Cisl Scuola: Nel ddl scuola eccesso di deleghe al governo

Condividiamo la scelta di investire nel terreno dei tagli perenni“, ma il ddl Buona scuola “riserva al governo la massima prerogativa per la riforma della scuola con vincoli minimi. Questo non è accettabile“. E ancora: “Più della metà dei nostri precari non sono nelle Graduatorie a esaurimento” che rientreranno nel Piano assunzioni. “Siamo disponibili a tempi più lunghi, anche fino a settembre 2016, per le stabilizzazioni ma devono essere inseriti anche quei precari che ora rimangono fuori“. Lo dice la rappresentante della Cisl-scuola, Rita Frigerio, durante un’audizione di fronte alle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato in merito al ddl Buona scuola.

Durante l’intervento, la Cisl ha chiesto di eliminare l’articolo 12 del ddl perché “anziché prevedere la stabilizzazione dei contratti dopo 36 mesi, come chiede la Corte europea, viene previsto il divieto di lavorare dopo 36 mesi. Questo non potrebbe andare nella direzione più opposta rispetto a quanto chiesto dalla Corte“.

Sulla norma che consente ai dirigenti scolastici di “utilizzare” il docente in una classe di concorso diversa rispetto a quella in cui è abilitato, Cisl si è detta contraria: “Questo già succede – ha ricordato Frigerio – ma solo nel caso di esubero“. Tra le cose giudicate negativamente dal sindacato “il nuovo piano triennale per l’offerta formativa e gli albi territoriali“.