
CCNL 2002-2005: quanti ne beneficiano?
Quello del 24 luglio 2003 è il terzo dei contratti della scuola sottoscritti in regime di privatizzazione del rapporto di lavoro, con efficacia quadriennale per gli aspetti normativi e biennale per gli aspetti retributivi. È anche il primo contratto del settore che non comprende i capi d‘istituto e il personale delle Accademie e dei Conservatori.
Nonostante la contrazione delle tipologie dei destinatari, i beneficiari complessivi sono aumentati considerevolmente di numero rispetto al ccnl 1998-2001.
Il personale di ruolo e a tempo determinato con contratto annuo o fino al termine delle attività didattiche è costituito esattamente da 1.086.772 tra docenti (829.526) e personale Ata (257.246).
Il personale di ruolo è complessivamente di 911.906 unità, di cui 724.139 docenti dei diversi ordini di scuola e 187.767 Ata dei diversi livelli funzionali.
Il personale a tempo determinato con contratto annuo o fino al termine delle attività è complessivamente costituito da 174.866 unità, di cui 105.387 docenti e 69.479 Ata.
A queste 1.086.772 persone vanno aggiunti i circa 22.500 docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica e i docenti e Ata che hanno prestato supplenze brevi nel biennio 2002-2003, con una quantificazione annua stimata (una unità ogni 360 giorni di supplenza retribuita) di circa 50 mila unità.
Il cassiere dello Stato dovrà pagare insomma arretrati a circa 1.160.000 persone e dovrà per loro aggiornare a breve i nuovi stipendi.
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