Carta del Docente: aperta applicazione per gestione del bonus

Dal 21 settembre aperta l’applicazione Carta del Docente per consentire la gestione del bonus. Ai portafogli dei docenti saranno attribuiti anche i residui relativi all’anno scolastico 2020/2021. Ogni insegnante in possesso di utenza SPID potrà dunque accedere ai 500 euro previsti dal bonus, ma anche agli importi non utilizzati relativi all’anno scolastico precedente, ossia 2020-2021. Per verificare a quanto ammonta la cifra della Carta dei docenti, ogni docente deve consultare la composizione del proprio borsellino elettronico “attraverso specifica funzione di storico portafoglio”. I docenti che non sono riusciti a registrarsi e che si rivolgono ai diversi canali di assistenza sono invitati a specificare sempre il proprio codice fiscale ed il nome dell’Identity Provider presso il quale è stata attivata l’utenza SPID. Ricordiamo che Tuttoscuola è ente accreditato MI per la formazione del personale scolastico è che è possibile acquistare diversi corsi utilizzando la Carta del Docente (scoprili qui).

Carta del Docente: a chi spetta

Per l’anno scolastico 2021/22 la Carta del Docente spetta anche agli appena ammessi in ruolo, oltre che a tutti i docenti di ruolo delle scuole statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale. Tra i beneficiari della Cartanche gli insegnanti che sono in periodo di formazione e prova e quelli dichiarati inidonei per motivi di salute. Esclusi dai beneficiari del bonus i supplenti, anche coloro assunti dalle graduatorie provinciali per le supplenze, in quanto chiamati con contratto a tempo determinato. La condizione essenziale per usufruire della carta del docente è quella di essere docente di ruolo.

Carta del Docente: cosa si può acquistare

E’ possibile acquistare con Carta del Docente:

a) libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
b) hardware e software;
c) iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti
accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca; laurea, di laurea magistrale;
d) iscrizione a corsi di specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
e) titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
f) titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
g) iniziative coerenti con le attivita’ individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

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