Carta del docente anche ai precari: ok della Corte di Giustizia Europea

Riconosciuto anche a tutti i docenti precari della scuola il diritto ad usufruire del beneficio economico di 500 euro l’anno tramite Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente. Lo stabilisce la VI sezione della Corte di Giustizia Europea, con ordinanza del 18 maggio 2022, 

Dopo la recente sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva aperto alla possibilità per i docenti precari (di religione cattolica) di ottenere anch’essi, come tutto il restante personale di ruolo, la cosiddetta Carta del docente, cui era seguita una pronuncia del Tribunale di Torino del 24 marzo scorso, adesso il principio è stato sancito da parte della Corte di Giustizia Europea.

Con ordinanza depositata lo scorso 18 maggio, di cui si è in attesa di deposito del testo integrale, infatti, la VI sezione della Corte di Giustizia ha evidenziato che la clausola 4, punto 1, dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Direttiva 1999/70/CE, deve essere interpretata nel senso che essa osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del Ministero dell’Istruzione, e non anche al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di €500 all’anno, concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA