Carrozza inaugura l’anno scolastico a Casal di Principe

Non sono venuta a Casal di Principe per fare una passerella, ma perché credo nel valore del viaggio e dell’incontro personale ed ho la volontà di ascoltare“. Così il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, intervenendo all’inaugurazione dell’anno scolastico della cittadina in provincia di Caserta alla presenza di istituzioni, dirigenti scolastici e alunni. La cerimonia si è svolta presso il Teatro della Legalità, sorto su un terreno confiscato al capoclan dei Casalesi, Francesco Schiavone, conosciuto come Sandokan. Promettendo di ritornare nei prossimi mesi, ad anno scolastico avviato, il ministro proprio dalla città difficile e tristemente nota per alcuni episodi di criminalità organizzata, ha voluto lanciare  una augurio particolare agli insegnanti che rappresentano “un ruolo centrale nell’istruzione italiana“.

Da Casal di principe il ministro ha ricordato quanto previsto dal governo in ambito scolastico sottolineando come il tempo della scuola “non sia solo il tempo dello studio…” puntando a tenere istituti scolastici aperti anche il pomeriggio. Progetto per il quale sono stanziati 15 milioni di euro. “Casal di Principe è un simbolo, ma noi spetta vedere – ha aggiunto – quello che c’è dietro il simbolo. Il nostro compito è traghettare questi luoghi nella normalità. Questa sarebbe una vera rivoluzione. Una normalità rivoluzionaria. Mi piacerebbe che questo territorio – ha concluso il ministro – fosse un territorio normale e che nella normalità si potesse fare scuola“.

Il ministro ha inoltre ricordato che fino alla fine del prossimo anno scolastico saranno utilizzati 50 milioni di euro di fondi europei per progetti contro la dispersione scolastica: “In 206 territori sarà attivato un grande progetto tra scuola, istituzioni e privato sociale utilizzando 50 milioni di euro di fondi europei fino alla fine dell’anno“.

Infine il ministro ha annunciato che una scuola dell’infanzia verrà realizzata su un terreno confiscato alla camorra: la realizzazione – ha sottolineato Carrozza – avverrà grazie a un protocollo sottoscritto a luglio scorso con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, sull’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità. Carrozza ha ricordato che “la scuola deve essere simbolo del riscatto di questo territorio”.