Caro scuola: il ritorno sui banchi può arrivare a costare alle famiglie più di 2mila euro. Proteste degli studenti

Oltre duemila euro: è questa la spesa che subisce i rincari del caro scuola di chi deve mandare il proprio figlio in prima superiore. Il dato che emerge dall’elaborazione Corriere della sera-Skuola.net è drammatico, ma reale. Secondo Federconsumatori, in un anno il corredo scolastico ha subito un aumento del 6%, i libri del 4%. E mentre le prime campanelle che segnano l’inizio dell’anno scolastico stanno suonando quasi in ogni regione italiane, gli studenti si danno appuntamento per denunciare le spese che ogni anno le famiglie affrontano per la scuola.

Caro scuola, gli studenti: “Studiare: non me lo posso permettere”

Saremo davanti le scuole e davanti al Ministero per il costo sempre più assurdo di un sistema d’istruzione che si definisce pubblico. Oggi non è semplice per le famiglie di questo Paese sostenere il costo della scuola, ci chiediamo dove sia garantita l’accessibilità agli studi sancita dalla nostra Costituzione” commenta Paolo Notarnicola, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi.

Vogliamo essere ascoltati – dichiara Tullia Nargiso, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio – Vogliamo un nuovo modello di scuola, un modello che non lasci indietro nessuno. Senza alcuna forma di sussistenza sempre più ragazzi abbandoneranno le mura scolastiche. Non possiamo più restare a guardare, perché non ce lo possiamo permettere. Anche per questo il 7 Ottobre saremo in piazza con i lavoratori.”

Caro scuola: quanto costa alle famiglie mandare i propri figli a scuola

Intanto il Corriere della Sera tiene i conti partendo dalla scuola primaria dove i costi, per le famiglie, sarebbero più “contenuti”: qui si spendono meno di 300 euro, i libri sono gratuiti. Ma la spesa già per le scuole medie subisce un’impennata arrivando a toccare i 730 euro ad alunno. Si continua quindi a salire alle scuole secondarie di secondo grado dove si superano tranquillamente gli 860 euro di base, ma se lo studente non è ancora dotato di pc e tablet, e di connessione, si può arrivare anche a 2.133 euro.

Già ad agosto scorso, quando molte famiglie erano ancora sotto l’ombrellone, Federconsumatori ha provato a prepararle al peggio: dal monitoraggio che aveva allora effettuato l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi del materiale scolastico registravano un aumento medio del +6,2% rispetto al 2022 ammontando quest’anno a circa 606,80 euro per alunno. In salita anche il costo dei libri: per ogni studente, secondo Federconsumatori, si sarebbero spesi in media  502,10 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. In totale quindi, tra corredo scolastico e libri di testo, parliamo di una spesa per famiglia di circa 1.100 euro ad alunno. 

Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile.

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