Campagna di ricorsi contro gli incarichi di presidenza

Parte l’annuale procedura delle domande di incarico per le presidenze nelle scuole e parte anche una massiccia campagna di ricorsi contro l’esclusione di categorie di docenti.
Il 22 aprile prossimo verrà affissa all’albo degli uffici scolastici l’rdinanza degli incarichi e dal 23 aprile a tutto il 22 maggio i docenti di scuola secondaria potranno presentare domanda per ricoprire dal prossimo anno le sedi di dirigenza scolastica vacanti.

Non potranno presentare domanda di incarico i docenti laureati della scuola elementare, nonostante siano in possesso dei requisti per partecipare ai concorsi ordinari per dirigenti e nonostante alcuni Tar regionali abbiano già riconosciuto il loro buon diritto a presentare domanda di incarico come i colleghi della secondaria.

L’Associazione nazionale presidi, dopo aver inutilmente sostenuto la necessità di rivedere l’annuale ordinanza per modificarne taluni aspetti tra cui principalmente questo della non inclusione dei docenti di elementare, è passata alla controffensiva, preparando modelli di ricorso e offrendo agli insegnanti esclusi il suo appoggio per i ricorsi.

Intanto nelle diverse regioni procedono le prove di esame per il concorso riservato a favore dei presidi incaricati con almeno tre anni di servizio per ricoprire a settembre 1500 posti vacanti.
Tutto ciò in attesa del bando del corso-concorso ordinario, richiesto, reclamato ma ormai desaparecido.