Calendario scolastico: il MIUR non accoglie i suggerimenti del CNPI

Per il secondo anno consecutivo sono le Regioni che decidono quasi tutto il calendario scolastico (inizio delle lezioni, vacanze intermedie). Al ministero spetta solamente decidere la data di inizio degli esami di Stato e le festività nazionali, fermi restando comunque i 200 giorni minimi di lezione previsti dalla legge.

Con ordinanza n. 67 del 4 agosto 2003, che ha definito il nuova calendario scolastico per il 2003-2004, la prima prova scritta degli esami di Stato è stata fissata al 16 giugno.

Il Cnpi, in occasione del parere da esprimere sulla proposta di calendario, aveva avanzato il 15 luglio scorso tre richieste:

a. per le scuole dell’infanzia (la cui attività didattica termina il 30 giugno) invitare le scuole a prevedere, dopo il termine delle lezioni, il funzionamento delle sole sezioni ritenute “necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti e sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie“;

b. chiarire che nei 200 giorni minimi di lezioni vanno fatte rientrare tutte le attività con gli studenti o che prevedono obbligo di servizio, da parte dei docenti, a parteciparvi;

c. chiarire che le assemblee studentesche nelle Scuola Superiori vanno fatte rientrare nel numero minimo di 200 giorni di lezioni.

Delle tre richieste avanzate dal Cnpi non è stato accolto nulla dal Miur, forse in ragione proprio della nuova competenza passata alle Regioni.