Bush 2: l’educazione resta una priorità

La nomina di Margaret Spellings a segretario di stato per l’educazione degli Stati Uniti viene interpretata dalla gran parte dei commentatori politici come un evidente segnale dell’alta priorità attribuita all’istruzione dalla seconda amministrazione Bush.

La signora Spellings, già primo consigliere del Presidente per la politica domestica, è ritenuta la principale artefice (dietro le quinte) del “No Child Left Behind Act”, il corposo provvedimento legislativo che ha introdotto principi di rendicontazione in un sistema educativo fortemente federale, come quello americano. Sul nuovo segretario di stato per l’educazione incomberà il difficile compito di implementare la nuova legislazione.

Il ministro Spellings incontra l’approvazione anche dell’opposizione democratica, una chiara dimostrazione dell’intenzione del Presidente di proseguire con una politica scolastica bipartisan.
Quel che non si vede in Italia, al di là degli “annunci”.