Bufera sul sottosegretario Sasso per i ricorsi contro il MI della moglie

Rossano Sasso è uno dei due neo sottosegretari all’Istruzione. Nei giorni scorsi si è parlato di lui per la citazione di Topolino erroneamente attribuita a Dante (“Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto“). Il sottosegretario si è scusato promettendo di rileggere l'”Inferno” del Sommo Poeta. Ora si torna a parlare di lui. Secondo quanto riporta l’editoriale di “Domani” di oggi, 5 marzo, a firma di Emiliano Fittipaldi, sembrerebbe infatti che la moglie del sottosegretario Sasso, Graziangela Berloco, si occupi di uno studio legale specializzato in cause e ricorsi contro lo stesso dicastero. Il deputato ha già dichiarato: “Nessun conflitto d’interessi: da ora in poi la mia consorte non prenderà più alcuna istanza contro l’ente che rappresento”.

La Berloco, legale dell’UGL ed esperta di diritto scolastico, organizzerebbe infatti “azioni collettive contro i bandi del concorso del Miur, cause contro le graduatorie provinciali, ricorsi per ottenere risarcimenti a favore di precari, bidelli e docenti”, si legge nel suo sito.

Il quotidiano ricorda inoltre come Sasso in passato si sia battuto contro i conflitti di interesse, in particolare contro l’ex ministra, Lucia Azzolina, “colpevole” di aver partecipato da onorevole al concorso per dirigenti scolastici. Il “Domani” parla ora di “contrappasso” per l’esponente leghista.

A “Domani” il Sottosegretario ha comunque dichiarato che da ora in poi Berloco non accetterà più cause contro il Ministero dell’Istruzione: “Le assicuro – ha detto Sasso a Fittipaldi – che non vedrà mai mia moglie entrare in un tribunale e perorare cause contro l’ente che mi onoro di rappresentare”.