Brunetta (FI) sul Ddl: per Renzi al Senato ‘Vietnam al quadrato’

Tempi duri per le riforme di Renzi, sia per la riforma costituzionale del bicameralismo paritario, che ormai pare non la voglia più nessuno, che per l’Italicum“. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, parlando con i giornalisti in sala stampa a Montecitorio.

Sulla nuova legge elettorale un esponente della maggioranza come Quagliariello dice: ‘non va più bene’. E non va più bene perché il Pd non è più al 40%, ha perso due milioni di voti. Non va più bene perché non è possibile che al ballottaggio vadano due liste sotto il 25%, sarebbe una follia“.

E quindi si sta aprendo al Senato un Vietnam per Renzi. A questo aggiungiamo la riforma della scuola, che una parte consistente del gruppo del Partito democratico ha dichiarato di non volere. Vietnam al quadrato“.

Queste elezioni, la democrazia che non piace a Renzi, spazzeranno via Renzi e si comincerà proprio nelle prossime settimane a Palazzo Madama, sia sulla riforma costituzionale che sulla riforma della scuola. Ne vedremo delle belle. Noi, ovviamente, all’opposizione. Renzi a casa“, ha aggiunto Brunetta.

Se il Pd è diviso siulla scuola non si può dire che Forza Italia sia una falange macedone. La responsabile scuola di Fi, Elena Centemero, mostra disponibilità a un confronto costruttivo sul testo del Ddl: “Il ddl scuola non va stravolto ma migliorato, a cominciare dal tema della valutazione, che anche la ministra Giannini oggi ha citato. E’ necessario, infatti, un serio sistema di valutazione degli insegnanti, dei dirigenti e delle scuole, che metta insieme una valutazione interna all’istituto scolastico, una esterna, da svolgersi attraverso ispettori o altri dirigenti in una rete di scuole, e con il supporto dei dati Invalsi. Per farlo, serve un investimento più consistente sul corpo ispettivo. Speriamo che in Senato questi temi vengano affrontati con la dovuta responsabilità