
Nuovo commento da parte di un nostro lettore Giampaolo Sbarra, di segno diametralmente opposto a quello di Franz, sempre attraverso la nostra piattaforma di comunicazione Disqus (sottostante a ogni articolo), circa il recente risultato della consultazione del Comune di Bologna,
Pubblichiamo anche questo isolatamente, invitando anche gli altri lettori a dare la loro interpretazione dei risultati, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.
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A Bologna ha votato il 29% degli aventi diritto; di questo 29%, il 61% ha votato per l’eliminazione dei contributi.
Insomma: un flop clamoroso la partecipazione dei bolognesi (che hanno bellamente snobbato il referendum) e modesto il risultato a favore dei proponenti. Eppure chi ha voluto il referendum (consultivo) adesso pretende il rispetto del risultato.
Non si tratta di annettere gli astensionisti alla A o alla B, ma di ammettere che la proposta referendaria è stata fallimentare.
E’ questo è il nuovo modello di democrazia sostenuto dalla Cgil e dai referendari bolognesi: decisioni giacobine prese da una minoranza rumorosa? Se lo facessero gli altri, verrebbero certamente tacciati di fascismo e golpismo.
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