L’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) ha pubblicato nei giorni scorsi i risultati, poco lusinghieri, di un’indagine sulle biblioteche scolastiche. I dati raccolti su 8.372 scuole in Italia (il 26% del totale), rivelano che in media la superficie di una biblioteca scolastica è di 57mq e i posti a sedere sono quindici. I conti sono presto fatti: se una classe (dalla scuola dell’infanzia a quella di secondo grado) è composta da circa 25/28 alunni, quasi la metà dovrà rimanere in piedi.
I risultati della ricerca sono disponibili in formato e-book “La costellazione di buchi neri. Rapporto sulle biblioteche scolastiche in Italia, 2013” sul sito dell’AIE www.aie.it Il quadro che emerge dalla ricerca è desolante: il patrimonio librario in dotazione alle scuole è inesistente, solo lo 0,1% di libri nuovi per studente acquistati per anno. In Italia, poi, a differenza degli altri Paesi europei, non esiste la figura del bibliotecario, sostituita da volontari, spesso genitori della scuola, e da ore a disposizione del personale docente ma solo per uno scarso 51,3%.
La ricerca dell’AIE dedica anche uno spazio alle eccellenze: è stato rilevato uno 0,8% di scuole che destina più di 22 mila euro all’anno al funzionamento della biblioteca e lo 0,2% acquista all’anno 3.499 nuovi volumi e ha a disposizione 419 mq di superficie e oltre 60 posti a sedere.
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