Berlinguer: brava Gelmini

”I tagli che sono stati fatti, la scuola li ha sofferti molto. E l’università anche. Quindi dovranno essere rettificati. La restaurazione di alcune idee del passato mi trova scarsamente d’accordo. Trovo però che il ministro Gelmini abbia attuato una politica di continuità”.

Luigi Berlinguer, capolista del Pd nel Nord-Est alle Europee di giugno, non lesina i riconoscimenti a Mariastella Gelmini. “Per esempio – ha detto” – “ha conservato la gestione dell’Invalsi”, l’Istituto di nazionale  di valutazione, che ”fu un mio sogno, senza cambiare le persone. Ha nominato direttori come Cosentino e Biondi su una linea di continuità e non di rottura con il passato. Ha nominato Schiesaro come suo consulente per l’università. Ha guardato al lavoro che io ho fatto sulla musica, sulle scienze con spirito di continuità. Anche la nuova gestione della direzione dello studente ha lavorato molto bene sul tema a me caro della musica, raggiungendo ottimi risultati. Ritengo che questi aspetti siano da valutare positivamente”.

Insomma, una promozione quasi con lode, che potrebbe non risultare troppo gradita ai molti esponenti dell’opposizione politica e delle organizzazioni sindacali che anche recentemente hanno mosso pesanti critiche all’attuale ministro, e non solo per i tagli.