Beffa per i vincitori dei concorsi-lumaca

Si ricorda che i docenti di cui ai concorsi banditi con il DDG 82/2012, le cui procedure si siano concluse entro il 31.8.2013, vanno nominati esclusivamente per il numero di posti messi a concorso. Gli eventuali residui, relativi alla percentuale del 50% riservata ai concorsi ordinari, vanno assegnati ai candidati dei precedenti concorsi, con esclusione di quelli banditi con il DDG 82/2013 e conclusi entro il 31.8.2013. in caso di esaurimento, i citati posti vanno ad aggiungersi a quelli riservati alle GAE”.

Questo il passaggio della nota ministeriale prot. 362 del 6 febbraio scorso con la quale il Miur ha dato attuazione alla prima tranche (4.447 posti per il 2013-14) del piano triennale di immissione in ruolo di docenti su posti di sostegno (decorrenza giuridica 1° settembre 2013, decorrenza economica 1° settembre 2014).

Nel passaggio citato ci sono almeno due elementi critici che fanno pensare. Prima di tutto c’è quella tagliola del 31.8.2013. Ai fini delle immissioni in ruolo valgono soltanto le graduatorie definitive dei concorsi conclusi entro quella data.

I concorsi che si sono conclusi dopo il 31 agosto o che hanno pubblicato le graduatorie definitive dopo tale data, non producono alcun effetto ai fini di queste assunzioni in ruolo e i posti andranno a candidati di vecchi concorsi che forse avevano perduto ogni speranza. Una beffa per chi da mesi aspettava la nomina, ma non aveva considerato il ritardo di espletamento del proprio concorso.

Con chi prendersela? Con la lentezza delle commissioni? Con la burocrazia delle procedure?

C’è anche una sgradita sorpresa per i candidati dei concorsi espletati in tempo utile: anche se vi sono questi nuovi posti della prima tranche del piano triennale, vanno nominati esclusivamente tanti candidati quanti sono i posti messi a concorso nel 2012 (quando non si sapeva del piano di stabilizzazione del ministro Carrozza).

Una complessiva penalizzazione dei docenti più giovani che hanno superato il concorso.