“I docenti rappresentano un importante “agente di socializzazione” nei confronti dei nuovi cittadini, della classe dirigente  della Repubblica Italiana come tale al di là della divisione tra docenti che svolgono la loro prestazione presso scuole pubbliche e docenti che lavorano in scuole paritarie di fatto agiscono per “trasmettere conoscenza e plasmare le menti”.

A tal proposito il corpo docenti necessita di una formazione continua atta a costruire percorsi curriculari al passo con le esigenze del Sistema Paese, pertanto TUTTI DEBBONO accedere ad un sistema di incentivi per la formazione pertanto la legge sulla Buona scuola dovrebbe integrare anche il bonus dei 500 euro anche ai docenti delle paritarie.

Solo un piccolo pensiero sui meccanismi che regolano il bonus dei 500 euro estendendolo anche all’acquisto di tablet, abbonamenti teatrali etc. ove mi sembra molto “tirato” il concetto formativo e di aggiornamento”

Desidero ricordare che le scuole paritarie essendo di fatto delle società privatistiche potrebbero beneficare dei fondi interprofessionali – strumenti creati per finanziare al formazione dei dipendenti di aziende private  legge 388/2000 – potrebbero supplire alla mancanza del bonus ricorrendo a tali strumenti.”