Attacco hacker al registro elettronico Axios più grave del previsto, ci vorrà ancora qualche giorno per il ripristino

Niente compiti da poter visualizzare, nessuna comunicazione tra la scuola e le famiglie da poter leggere. Da venerdì scorso, 2 aprile, in corrispondenza dell’inizio delle vacanze pasquali, il sito del registro elettronico Axios non è raggiungibile. E i disagi informatici per la piattaforma continuano ancora oggi, 9 aprile, e continueranno per tutto il weekend. Ma la società rassicura: “I dati non andranno persi”.

Secondo quanto riporta Repubblica, il registro elettronico, andato fuori uso a causa di un attacco hacker, sarà ripristinato e sarà disponibile con tutti i suoi servizi entro la mattina di lunedì, 12 aprile. A comunicarlo è la società Axios, che rifornisce il servizio in Italia nel 40% delle scuole italiane.

“A seguito dell’attacco subito dalla nostra piattaforma inviamo di seguito le istruzioni per gestire il registro di emergenza del protocollo”, scrive sul sito Axios.   I responsabili della ditta hanno assicurato al Corriere della Sera che non c’è stata divulgazione né perdita di dati, quindi la privacy di studenti e personale è salva. In un primo momento si pensava di ripristinare i servizi dei registri elettronici oggi, ma poi è stato “deciso di rimandare a venerdì o al massimo a lunedì prossimo – ha spiegato Stefano Rocchi, amministratore unico di Axios Italia – per potenziare ulteriormente le misure di sicurezza”.

Axios Italia, la società informatica che fornisce il servizio a circa il 40% degli istituti scolastici italiani, ha intanto presentato formale denuncia alla Polizia postale citando anche la richiesta degli hacker.

Ma non finisce qui. Gli autori del “furto” on line, con tanto di decine di migliaia di file sottratti, avrebbero infatti chiesto un consistente riscatto in bitcoin. “A quanto si apprende, al momento non sarebbe stato pagato alcun riscatto, ne ci sarebbe l’intenzione di farlo”, scrive l’agenzia Ansa. Axios, nel frattempo, avrebbe trovato la strada per riattivare il servizio: “Stiamo completando le attività di ripristino dell’infrastruttura ed i test per le verifiche di sicurezza”. Non ci resta che attendere.
 
Riguardo alla dichiarazione di Axios circa il fatto che non ci sarà alcuna perdita di dati, commenta a Vita.it Umberto Rapetto, ex generale della Guardia di Finanza e uno dei primi investigatori italiani ad avere conoscenze del mondo informatico: “Sono molto scettico, purtroppo. Ovviamente per le migliaia di persone coinvolte spero che abbiano ragione, ma ho dubbi molto fondati. Vedremo quanti dati recupereranno e quando”.