Associazioni cattoliche lombarde: Dote ok, ma non basta

I rappresentanti delle associazioni Agesc Lombardia, Age Lombardia, Aninsei Lombardia, Cdo Opere Educative-Foe, Comitato Politico Scolastico, Diesse Lombardia, Faes, Fidae Lombardia, Filins Lombardia, Opera Nazionale Montessori, hanno sottoscritto un documento congiunto di apprezzamento per “le recenti delibere di Regione Lombardia ‘Dote Scuola’ per i servizi di Istruzione e Formazione e “Servizi Educativi a favore di bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi” che “confermano e rilanciano scelte strategiche che hanno già dimostrato la loro validità ed efficacia sostenendo i percorsi scolastici degli studenti lombardi nelle scuole statali, paritarie e regionali, l’inserimento lavorativo dei giovani con limitate possibilità economiche e il sostegno all’importante servizio per le famiglie garantito dall’offerta denominata Sezioni Primavera”.

A chi non condivide queste decisioni le associazioni ricordano fra l’altro che “le scuole paritarie, ai sensi della Legge 62/2000, come i CFP regionali, svolgono un servizio pubblico e fanno parte a tutti gli effetti del sistema nazionale di istruzione, definirle strumentalmente come scuole ‘private’ per escluderle dagli investimenti pubblici risulta pertanto fuorviante e discriminante”; che “la dote scuola introdotta dalla Regione Lombardia nelle scorse legislature è stata valutata positivamente a livello europeo e considerata una misura all’avanguardia”; che  la scelta della giunta Maroni di mantenere i contributi per la dote scuola a un livello analogo a quello degli anni precedenti “va salutata come una scelta coraggiosa e lungimirante” ma  che, “vogliamo sperare, non precluda ulteriori passi avanti verso una reale e compiuta applicazione della parità scolastica, ovvero la realizzazione effettiva dell’unico sistema educativo nazionale formato dalle scuole statali e dalle scuole paritarie, facenti entrambe parte di un servizio pubblico nell’interesse del bene comune”.

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