I due giorni di lavoro dell’Assemblea Nazionale FIDAE del 15-16 novembre ’07, dal titolo: “Una scuola di qualità per una società più giusta, più libera, più solidale“, hanno visto impegnati oltre 400 delegati giunti da ogni parte d’italia.
L’intervento del ministro della pubblica istruzione Fioroni è stato apprezzato dai rappresentanti della principale associazione di scuole cattoliche, per l’attenzione riservata al lavoro svolto dalle scuole paritarie e per i continui riferimenti al “Sistema pubblico integrato di istruzione e formazione“, costituito dalla scuola statale e dalla scuola paritaria (L. 62/2000), al D.M. del 21 maggio 2007 e alle relative “Istruzioni operative di attuazione” (Decreto 59 del 14 novembre 2007). La Fidae ha anche auspicato il consolidamento della stessa sensibilità nelle Regioni, che saranno presto chiamate ad esercitare la competenza loro riconosciuta sulla materia dal Titolo V della Costituzione.
Su questo tema è intervenuto Alfonso Rubinacci, che dopo aver sottolineato che la Corte Costituzionale con la sentenza n. 43 del 2003 ha ribadito che il sistema nazionale d’istruzione (comprensivo delle scuole statali, degli enti locali e delle scuole private paritarie) costituisce una delle configurazioni costituzionalmente ammissibili e possibili, ha fornito numerosi elementi di chiarezza circa il riparto di competenze nascenti dall’attuazione del Titolo V. L’Assemblea ha ribadito l’impegno di non far mancare la presenza e l’apporto delle scuole cattoliche della FIDAE in sede regionale, in ordine all’attuazione – nello spirito e nella lettera – della riforma del Titolo V della Costituzione.
Con notevole attenzione è stata seguita la presentazione delle “Indicazioni per il curricolo” fatta dai proff. M. Ceruti e I. Fiorin e dal direttore del MPI Petracca, e condiviso l’impegno di proseguire l’approfondimento delle “Istruzioni” nelle sedi locali al fine di elaborare un Documento unitario, con l’apporto specifico delle scuole paritarie, in un clima di confronto e di collaborazione, come auspicato dallo stesso Fioroni.
Il quadro degli impegni assunti dall’Assemblea, ha sottolineato il presidente della Fidae don Macrì, “delineano un ruolo fondamentale del personale docente nel trasformare le innovazioni in comportamenti professionali, confermando un futuro da protagonisti per le scuole cattoliche“.