Assegno Unico: domande entro il 30 giugno per ottenerlo da marzo. Come richiederlo

Come si chiede l’Assegno Unico? La prima cosa da ricordare è che se si presenta la domanda entro il 30 giugno, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno Unico decorre invece dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ ISEE al momento della domanda.  Per semplificare, il Governo ha deciso di porre il Bonus Figli come Assegno Unico universale che sostituisce quindi il bonus mamma domani (che si riceveva al momento della nascita), l’assegno familiare per chi ha almeno tre figli, il bonus bebé, le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Assegno Unico: chi ne ha diritto? 

L’Assegno unico e universale spetta a tutti anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. E’ un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. Per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza. Quali sono le condizioni che devono avere i minori di 21 anni? Devono frequentare un corso di formazione scolastica o professionale  o un corso di laurea; svolgere un tirocinio ovvero un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; essere registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolgere il servizio civile universale.

Assegno Unico: a quanto ammonta la somma? 

Dipende dalle condizioni economiche della famiglia e dal numero di figli con meno di 21 anni. Il pagamento avviene tramite Iban e va da un massimo di 174 euro (se si ha un ISE inferiore a 15mila euro) a un minimo di 50 euro per figlio. Sono previste delle maggiorazioni se la madre ha meno di 21 anni, se il nucleo familiare ha quattro o più figli, se ci sono figli disabili, se i genitori prendono il reddito.

Assegno Unico: come funziona? 

Funziona attraverso lo Spid (oppure con la CIE, Carta d’Identità Elettronica, o con la CNS Carta Nazionale dei Servizi) tramite il sito INPS e l’app IO dove si possono monitorare le entrate (l’app notifica gli avvenuti pagamenti). L’Assegno unico non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido ed è compatibile  con il Reddito di Cittadinanza con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali. 

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