Asili nido, progetti PNRR in ritardo. Fitto: ‘Corsa del governo per salvarli’
“Il governo sta cercando di salvare gli asili, salvaguardarli nell’obiettivo finale perché ad oggi sono stati accumulati grossi ritardi, ci sono comuni che riescono a raggiungere il target del 30 giugno e altri non ce la fanno. Noi stiamo trattando con la Commissione Ue per salvare l’obiettivo che cuba 4,6 miliardi di finanziamenti“. Così, secondo quanto riporta Agi.it, il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto nella sua informativa alla Camera volendo smentire chi accusa il governo di voler rinunciare agli interventi del Pnrr sugli asili nido.
Il tema è caldo, numerose le polemiche. Le opposizioni, in particolare il Pd, non credono infatti alle promesse di Fitto: “Viene giù la maschera da parte del governo. Non indicano le criticità, non credono nella funzione della sanità pubblica e a rischio ci sono anche gli asilo nido. Insomma, la vita delle persone”, attacca il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia, secondo quanto riporta SkyTg24. “Abbiamo l’opportunità di realizzarne più di 260 mila nuovi entro il 2025: gettare la spugna sarebbe molto grave“, dichiara anche la responsabile scuola e povertà educativa del Pd, Irene Manzi.
Molto critico anche il presidente dell’Anci, Antonio Decaro: “Abbiamo ascoltato con attenzione le parole con le quali il ministro Fitto ha illustrato alla Camera lo stato di avanzamento della misura del Pnrr destinata a garantire alle famiglie italiane 264mila nuovi posti negli asili nido. È un obiettivo che l’Italia non può mancare e al quale i Comuni non sono disposti a rinunciare. Per questo prendiamo atto dell‘impegno assunto oggi dal governo davanti al Parlamento di ‘salvare gli asili nido’, come ha detto il ministro. Fin dal primo giorno – ha aggiunto Decaro – l’Anci ha segnalato le criticità che potevano mettere a rischio la realizzazione di questo importante piano. Non ci risulta ci sia un particolare allarme in merito alle scadenze, quindi chiediamo nel dialogo costruttivo con il governo, di verificare le attività dei singoli comuni e di gestire con flessibilità le date intermedie del cronoprogramma”.
Molto preoccupata Save the Children “per le difficoltà nel raggiungere l’obiettivo di giugno sugli asili nido del Pnrr“, annunciate da Fitto. “Il mancato raggiungimento di questo importante obiettivo del Pnrr – dice Raffaela Milano, direttrice Programma Italia-Ee di Save the Children Italia – è un campanello d’allarme di assoluta priorità per il nostro Paese, dove l’offerta di asili nido pubblici e di servizi per la prima infanzia è una delle più basse dell’Unione Europea. Nel negoziare più tempo per il raggiungimento di questi obiettivi, si intensifichi il sostegno alle amministrazioni locali in maggiore difficoltà e, nel frattempo, si attivino percorsi di formazione per almeno 30.000 educatori ed educatrici che sono necessari per attivare concretamente i nuovi servizi previsti dal Pnrr soprattutto nelle regioni del Sud”.
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