Arrivano i tagli

Anziché un taglio di 19.132 posti (come vorrebbe la Finanziaria), il ministero della Pubblica Istruzione si prepara a ridurre il numero dei posti di organico dei docenti statali “soltanto” di 14 mila unità circa.

È quanto è emerso nel primo incontro che l’Amministrazione scolastica ha avuto lunedì 8 gennaio con le organizzazioni sindacali per affrontare la spinosa questione della riduzione di organico imposta dalla legge con effetto 2007-2008.

Il nuovo titolare della Direzione generale del personale, dott. Giuseppe Fiori (subentrato al dott. Cosentino, nuovo capo dipartimento), ha precisato che la differenza in meno di 5 mila posti, rispetto al calcolo in finanziaria, deriva da una sopravvalutazione tecnica.

Però a quei 14 mila posti in meno da ripartire su tutti gli ordini di scuola (con l’eccezione della scuola dell’infanzia) dovranno aggiungersi, ha precisato Fiori, circa altri 5 mila posti derivanti dalla riduzione di orario settimanale delle lezioni nei primi due anni degli istituti professionali.

Resta da definire la questione degli organici per il sostegno.

Il prossimo incontro di approfondimento è fissato per il 16 gennaio, dopo un passaggio con il ministero dell’Economia.

Tutte le rappresentanze sindacali presenti hanno espresso un giudizio negativo su questo aspetto della finanziaria.