
Aprea sul concorso: Inutile, dannoso e profondamente ingiusto
“Il ministro Profumo dice di voler aprire ai giovani e invece fa un concorso che è una maxilotteria mascherata con effetti speciali di natura tecnologica”. È quanto afferma l’assessore regionale della Lombardia, Valentina Aprea, prima sottosegretario e poi collaboratore di vari ministri, in una intervista al ‘Corriere della Sera’.
“È stato un errore – aggiunge – un gravissimo errore questo concorso, credo che il ministro sia in buona fede ma si è fatto mal consigliare. È inutile, dannoso e profondamente ingiusto”. Secondo l’ex sottosegretario all’Istruzione “i concorsi sono superati dalla legge che ha introdotto la formazione universitaria per l’abilitazione. Prima i concorsi erano fatti per il conseguimento dell’abilitazione, poi sono partite le Ssis, le scuole di specializzazione, volute dal ministro Berlinguer che adesso plaude al concorsone di Profumo. Quello che è mancato – evidenzia Aprea – è un regolamento per il reclutamento su base regionale. E invece questo ministero non rispetta né le scelte delle Regioni né l’autonomia scolastica”.
Ribadendo l’ingiustizia del concorso l’assessore della Lombardia evidenzia che “a parte i docenti che saranno presi dalla graduatoria permanente, i precari per intenderci, che hanno tutti dai 40 anni in su, gli altri, molti senza aver fatto un giorno di scuole, con il solo titolo di studio, conseguito entro il 2001-2002, potranno insegnare. Per le primarie basta il magistrale. È come dire: prendiamo il primo che passa. E poi è tutta gente che ha almeno 35 anni. Altro che largo ai giovani”.
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via