
Approvazione dei Tfa speciali, le reazioni di politici e sindacati
Tra i primi commenti all’approvazione condizionata dei Tfa speciali si registrano quelli di Pierfelice Zazzera, vicepresidente della commissione Cultura e candidato nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, di Tonino Russo del Pd e Mario Pittoni, capogruppo Lega Nord Commissione Istruzione del Senato.
Zazzera commenta: “Ancora una volta, fino all’ultimo secondo utile, Idv ha dimostrato di avere a cuore con i fatti gli interessi della scuola pubblica e dei docenti precari. L’approvazione, quasi all’unanimità, del decreto sul Tfa speciale in commissione Cultura, nel cui parere sono state inserite due delle tre condizioni che avevamo posto, è un riconoscimento della nostra politica di ascolto sul territorio”.
“Con questo provvedimento – prosegue Zazzera – migliaia di docenti precari potranno avere un’opportunità per abilitarsi e per poter entrare, con dignità, nel sistema della scuola. Non si tratta di una sanatoria, viene infatti prevista una prova finale per garantire merito e trasparenza, criteri per i quali ci siamo sempre battuti”.
“Un altro nostro successo – continua Zazzera – è l’accoglimento da parte del governo del riconoscimento pieno del diploma magistrale quale titolo abilitante”.
Russo invece tiene a illustrare le condizioni che sono state poste al Governo per l’avvio dei Tfa speciali: “Abbiamo posto come condizione essenziale la necessità di evitare che il principio del merito venisse calpestato dal principio dell’anzianità di servizio proprio nella scuola. In altri termini, abbiamo preteso che si impedisse il paradosso che nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto, dove confluiranno i partecipanti che supereranno il tfa speciale, possa verificarsi l’ingiustizia che chi ha superato brillantemente le prove del tfa ordinario possa venire scavalcato nel punteggio da chi magari non vi ha partecipato o, addirittura, ne è stato bocciato”.
Infine, questa è la lettura del parere positivo della commissione, da parte di Pittoni: “I Tfa speciali non si fermano. La commissione Cultura della Camera ha espresso l’ultimo parere mancante. Di conseguenza il Governo non dovrà attendere il 10 marzo per definire il regolamento e attivare i Tfa speciali”.
Sul fronte sindacale, il commento più tempestivo è quello della Uil Scuola, che invita il governo ad agire con rapidità: “Dopo il parere favorevole espresso oggi dalla Camera in merito al decreto predisposto dal Governo che istituisce i TFA riservati, parere che si aggiunge a quello già espresso dalla Commissione Istruzione del Senato e dal Consiglio di Stato, il ministro ora deve emanare rapidamente il decreto e avviare il percorso per consentire ad insegnanti che in questi anni hanno assicurato il regolare svolgimento delle attività didattiche con una esperienza pluriennale e crescita professionale, di conseguire l’abilitazione e di poter quindi partecipare a successiva procedura selettiva del concorso ordinario per l’insegnamento”.
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