Anche la Uil-scuola contraria alla partenza troppo sprint dei tecnici

La previsione di far partire a 32 ore settimanali dal 2010-11 non solo le prime classi a riforma (per questo è ok), ma anche le seconde anch’esse a riforma, non piace molto nemmeno alla Uil-scuola.

Inoltre, la UIL, nell’incontro dei sindacati con i funzionari del Miur sugli schemi di regolamento per la riforma dei tecnici e dei professionali, ha “espresso contrarietà a che anche le classi terze e quarte siano interessate dalla riduzione oraria prevista dall’articolo 64 del decreto 112/2008.

Ciò determinerebbe – afferma la Uil-scuola – un forte taglio negli organici sia dei docenti delle discipline che degli ITP, derivante dalla revisione delle classi e dagli interventi sui quadri orari delle diverse discipline.

Sulle ricadute sull’organizzazione del lavoro e sulla salvaguardia dei posti sia per il personale di ruolo che precario, la Uil ha chiesto tavoli paralleli di confronto in vista dei provvedimenti applicativi della riforma.

Il percorso di approvazione dei decreti dovrebbe completarsi entro il settembre-ottobre 2009, osserva la Uil-scuola; il che consentirebbe alle scuole tempi adeguati per l’orientamento delle iscrizioni e per la preparazione degli adempimenti didattici ed organizzativi.