Ammortizzatori sociali anche per i supplenti temporanei

Oltre all’emendamento per evitare l’inserimento a pettine nelle graduatorie provinciali dei precari, la Commissione lavoro della Camera ha dato l’assenso anche ad altri emendamenti, tra cui uno, fortemente richiesto dalle associazioni di categoria e dai sindacati e su cui gli esponenti dell’opposizione hanno votato a favore.

Si tratta di un emendamento che prevede l’estensione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto salva-precari anche ai supplenti che non abbiano stipulato contratti annuali derivanti dall’utilizzo delle graduatorie ad esaurimento, nominati dal capo d’istituto.

Potranno, in sostanza, fare domanda anche coloro che hanno lavorato come docenti attraverso le graduatorie d’istituto. Il requisito minimo, cioè la soglia di accesso per accedere all’ammortizzatore sociale, diventa in pratica l’aver svolto “supplenze temporanee di almeno 180 giorni” con nomina del capo d’istituto.