Almadiploma 2016: i diplomati non prendono lascensore
Il Rapporto presentato al Miur
E’ quanto conferma il Rapporto 2016 di Almadiploma che ha coinvolto oltre 100mila studenti di 300 Istituti di scuola secondaria superiore, intervistati ad uno, a tre e a cinque anni dal diploma, presentato oggi a Roma nella sede del Miur.
La scuola non rappresenta più un ascensore sociale. La scelta del percorso di studi resta ancora fortemente legata alla condizione sociale e al titolo di studi della famiglia d’origine. Di fatto prosegue con la formazione universitaria chi se lo può permettere, mentre chi proviene da contesti meno favoriti tende a inserirsi direttamente nel mondo del lavoro. Un fenomeno già presente al momento della scelta della scuola secondaria superiore e che ha inevitabilmente riflessi anche nel lungo periodo, dall’università al mercato del lavoro.
Ad un anno dal conseguimento del titolo di scuola secondaria superiore, rileva il Rapporto, 65 diplomati su cento proseguono la propria formazione e sono iscritti ad un corso di laurea (il 52% ha optato esclusivamente per lo studio mentre il 13% frequenta l’università lavorando); il 31% ha invece preferito inserirsi direttamente nel mercato del lavoro (il 13% studia e lavora e il 18% lavora solamente). I restanti 17 su cento si dividono tra chi è alla ricerca attiva di un impiego (13%) e chi invece (4%) non cerca lavoro.
A cinque anni dal diploma la quota di occupati cresce in modo significativo: il 51% dei diplomati lavora (il 38% è dedito esclusivamente al lavoro, il 13% coniuga studio e lavoro) mentre è ancora impegnato negli studi universitari il 45% dei ragazzi (il 32% studia solamente). Chi cerca lavoro è il 12%.
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