Tuttoscuola: Non solo statale

Alfieri (Fidae): ok dialogo, ma non all’infinito

Il decreto più atteso degli ultimi cinquant’anni non è arrivato”. Per Anna Monia Alfieri, presidente della Fidae Lombardia, un po’ di responsabilità ce l’ha anche il presidente della Repubblica, che “esige dialogo, coinvolgimento di maggioranza e opposizioni”. Bene, scrive Alfieri, “Mattarella vuole serietà: ben venga il ddl, il non mostrare i muscoli, il dialogo parlamentare. Ma i cittadini mettono a punto il cronometro” perchè “chi è attento al destino della scuola italiana sa che è cosa buona il dialogo, ma non all’infinito indeterminato futuro”.

Occorre dunque che il dialogo si svolga “nella gestione ragionevole di tempi parlamentari che non uccidano le buone intenzioni, di chi governa e di chi è all’opposizione”.

Il riferimento di Alfieri è alla convergenza di parlamentari della maggioranza e dell’opposizione (Forza Italia) che hanno pubblicamente preso posizione in favore della detrazione fiscale delle spese sostenute dalle famiglie che iscrivono i figli alle scuole paritarie. Norma contenuta nel disegno di legge, ma che era contenuta anche nella bozza di decreto legge circolata fino a poche ore prima della decisione del Governo di convertirla in un disegno di legge.

Sul tappeto istituzionale c’è la carica dei centocinquantamila”, conclude la presidente Fidae Lombardia, “ma anche la detrazione per le rette versate dal milione abbondante di famiglie italiane che esercitano la propria libertà di scelta educativa scegliendo la scuola pubblica paritaria”.

Come a dire: “simul stabunt…”

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