Al servizio della scuola

Cari lettori e amici di Tuttoscuola, diciamo la verità: 500 numeri, per una rivista, sono un bel traguardo, raggiunto oltretutto senza interruzioni nei 35 anni di vita della nostra testata. Decine di migliaia di notizie, commenti, approfondimenti, dibattiti aperti a tutte le opinioni, ne hanno fatto un riferimento sicuro per generazioni di insegnanti, di dirigenti scolastici, di chi si interessa a vario titolo di scuola.
 
Il sistema scolastico italiano ha immensi problemi. Le strutture sono inadeguate, gli ordinamenti usurati dal tempo; la qualità e la serietà degli studi sono per molti aspetti scadenti. (…) Ma l’esperienza dimostra che ogni servizio sociale migliora quando l’attenzione, lo stimolo e la partecipazione della società al suo perfezionamento sono vigili e costanti”. Lo scriveva Alfredo Vinciguerra nell’editoriale di apertura del primo numero della rivista. Era il 3 dicembre 1975, cinquecento numeri fa, ma potrebbe essere stato scritto oggi. E aggiungeva: “L’ambizione della rivista è quella di essere uno strumento di informazione, di riflessione e di stimolo. Un giornale per gli insegnanti, i genitori e gli studenti, innanzitutto. Ma anche per chi, comunque, crede nella scuola”. Ecco, noi di Tuttoscuola pensiamo che queste ragioni siano oggi ancora valide, profondamente valide. E crediamo di esservi stati finora fedeli. Alla rivista si sono affiancati il portale tuttoscuola.com, le newsletter settimanali TuttoscuolaFOCUS e TuttoscuolaNEWS, le guide, i dossier, i Rapporti, rafforzando di molto l’offerta e facendo di Tuttoscuola una vera agenzia giornalistica specializzata, unica nel panorama della scuola. Sono tanti i siti internet, le rassegne stampa che “vivono” delle nostre notizie, pubblicandole disinvoltamente (quasi sempre senza autorizzazione), e talvolta criticandole (e non sarebbe un problema) a volte in maniera irrispettosa (e questo è un peccato), senza però per questo rinunciare a riempire con esse i loro spazi. Spesso gli organi di informazione, dalle agenzie di stampa nazionali ai grandi quotidiani, alle radio, ai TG, si avvalgono delle nostre notizie. Lo consideriamo un riconoscimento del valore e dell’utilità del nostro lavoro.
 
In questi anni Tuttoscuola non ha smesso di occuparsi del rapporto scuola-società e dei principali problemi di politica scolastica, la cui mancata soluzione è all’origine delle difficoltà nelle quali tuttora si dibatte il nostro sistema educativo, e anche in una certa misura il Paese.
Abbiamo cercato di fornire ai lettori informazioni, documentazione, e anche chiavi di lettura delle decisioni, e spesso delle non-decisioni, dei successi e dei fallimenti registrati. Una storia, quella degli ultimi decenni, che ha messo a dura prova molti di coloro che credono nella scuola e nella sua importanza nella società. Eppure siamo convinti che non si debba rinunciare.
 
Ci siamo dati un metodo, quello di separare le notizie dai commenti, e soprattutto di partire dall’analisi dei dati affinché i lettori si potessero fare la propria opinione, cercando di dare un contributo per disintossicare il dibattito dall’ideologia, che spesso è la causa che impedisce di affrontare con obiettività i problemi della scuola e quindi di risolverli.
 
Eppure in tempi come quelli che viviamo, di difesa esasperata dei particolarismi a dispetto dell’interesse generale, e nei quali prevale lo scontro e l’annientamento delle proposte dell’avversario indipendentemente dal contenuto, non sempre questa impostazione viene capita. Alcuni si sorprendono che sia possibile sostenere un giorno una posizione di un ministro piuttosto che di un sindacato, e il giorno dopo criticare duramente un’altra iniziativa dello stesso soggetto.
Nessuna sorpresa. Per noi al centro c’è l’interesse della scuola. Non importa chi lo porta avanti e da quale posizione, se dagli uffici del governo, dai banchi dell’opposizione o nella cosiddetta società civile. Un progetto al servizio della scuola, per la cui definizione continueremo ad offrire il nostro impegno. Ripartendo da 500.